Leonardo Lodato e le Esperidi
Siamo da sempre tra gli ammiratori di Esiodo, abbiamo cominciato fin dalle prime curiosità che ci stimolavano verso la mitologia. Ebbene, Esiodo ci ha fornito una messe di informazioni, e…
Siamo da sempre tra gli ammiratori di Esiodo, abbiamo cominciato fin dalle prime curiosità che ci stimolavano verso la mitologia. Ebbene, Esiodo ci ha fornito una messe di informazioni, e…
tratte da O corpo sospiroso (Milano, Biblioteca universale Rizzoli, 1982) Dedica A mio padre che nel nulla morto è atomi e lumelle, e girar d’abissi A me patri ca mottu è…
[… continua dalla puntata precedente] - 14 - Il ciuffo nero spaccava in due il colore dei capelli, bianco nella prima metà, come enorme cicatrice che dal vertice del cranio…
“In casa mia ci sono tutte le cose inutili. Non manca che il necessario: un grande squarcio di cielo come qui.” M. Proust Sono nato nelle terre tra due fiumi. Fiumi…
L’ennesimo varagghio mi fu fatale! Mi ero disvacato sulla panchina oltre l’Amenano, all’ombra dei ficus dalle radici aeree attorcigliate sul tronco, morto di sonno di bimbi irrequieti, e sbirciavo svogliatamente…
Abbiamo incontrato Leonardo Lodato presso il quotidiano La Sicilia dove è caporedattore della pagina culturale. Lo stesso ci ha narrato delle sue due grandi passioni, oltre alla scrittura: la musica…
Non solo la Francia: tutta l’Europa l’ha temuta; ne ha temuto il “contagio”. Per Bismarck, stando alle parole che Brecht gli fa dire nell’opera I giorni della Comune, quella bandiera…
Il confine delle parole Le parole sono il confine delle sensazioni la terra consacrata dalla voce accoglie il silenzio interiore come pellegrino senza metà. È il linguaggio a rendere estraneo…
* * * ora comu ora mi facissi ’n bellu party crashing tantu ppi babbiari e sburdilliari ppi ’sti stradi ca parunu chiddi di ’n campu santu ô rrumpemuni…
La vita Marea montante l'onda risale il fiume torbida porta panie strappate alle rezze lenze uscite da rugginosi mulinelli tentacolari ingarbugliati pensieri sospesi. Era ieri l’alabastro riflesso nell'ossidiana vischiose parole…
Littri r’amuri Si mmi mannassi littri r’amuri cch’i sciuri ri ‘sta primmavera i’ putissi taccari ‘nd’a l’arma ccu ‘n firu a ntrizzaturi pi dari cururi intra ogni ddata ô sciusciu…
Il senso di ospitalità, dalle nostre parti, oscilla tra estremi opposti. Il peggio lo diamo in forma collettiva. Ne sanno qualcosa gli Alpini: cui qualche anno fa venne in testa…
Non mostrarti annoiato se mormoro al tuo orecchio profano questa parola: nonagenario; non lasciare che diffidenza ci colga come fiore dalle radici scoperte sotto la pioggia battente. Non essere sprezzante,…
L’incontro ravvicinato con “Idda”, la Montagna “viva” come la definiscono i catanesi, esige rispetto e attenzione. Non si può essere meri spettatori di così tanta maestosità; occorre, invece, essere rispettosi…
[...continua dal numero precedente] Seconda parte La città si affacciava sul mare e, grazie alla posizione strategica del porto, era molto funzionale agli scambi di merci e passeggeri. Le navi…
Nta 'stu menzuiornu di focu restunu li torcifìla a cèrniri ucchiàti sarvàggi 'ntra 'nchiusi sdisulàti, restunu tra li sorchi di li timpi iaddimùsi di pànticiu e pràini 'ssiccumàti... E lu…
«[…] Ho udito la chiave girare sulla porta una volta, girare soltanto una volta noi pensiamo alla chiave, ognuno nella propria prigione e pensando alla chiave ciascuno conferma una prigione» –…
Leggerò tutti i libri di Mario Grasso, a poco a poco, ho un bel ripiano dedicato a lui, una produzione vastissima dove non manca davvero nulla: saggistica, prosa, critica letteraria,…
Trovo estremamente difficile riuscire a essere sorprendenti attraverso proposte di evasione. Il rischio è di sfociare nei cliché. Qualcuno pensa in modo dicotomico che o si scrivano storie drammatiche o,…
Quel pomeriggio Gegé andava su e giù nell’anticamera della sagrestia, a tratti si fermava, si grattava la testa indeciso, come se riflettesse e poi riprendeva il suo andirivieni. Gegé era…