Lo Schiccio di Maletto: acqua, buonsenso e racconti
Gliel’avevano detto: Cu è bisognoso e campa afflitto, se vuole aiuto ricorre a Maletto. Il Principe Michele Spadafora e Bologna ha il mero e misto imperio, non ti possono assicutare…
Gliel’avevano detto: Cu è bisognoso e campa afflitto, se vuole aiuto ricorre a Maletto. Il Principe Michele Spadafora e Bologna ha il mero e misto imperio, non ti possono assicutare…
Nel ventunesimo secolo si aggira tra le vie delle città italiane un essere speciale, Bignomo è il suo nome. Arriva dalla Libia e appare come un esserino piccino piccino, è…
Le cose andarono pressappoco così e se pressappoco non vi piace perché contrari al gusto approssimativo delle faccende umane, correggiamo a rigore d’avverbio che andarono “esattamente” così. Una mattina piuttosto…
“Quannu chiovi ppi santa Bibiana ’u celu piscia ppi tri jorna e ’na simana”, così il massaro di campagna del barone Cacamennuli, alias quest’ultimo imposto a passaparola del popolo locale…
Andrea era in grado di parlarmi di ricerca come pochi sanno fare. Era un giovane antropologo ma già molto apprezzato. Ha vinto un assegno di ricerca all’Università di Catania…
Ovvero una Fata Morgana del XX secolo Questo è il titolo della brochure che ebbi in omaggio presso la sala della biblioteca “Rosario Livatino” dalla graziosa ragazza che ci accolse…
C’è stato un tempo in cui l’olio si misurava in cafisi e il vino in quartucci; un quarto di metro faceva un palmo e ottocento grammi facevano un rotolo. Il…
Ancora un’altra vita spezzata troppo in fretta come quella di una farfalla, che per cause a lei non note, dopo diverse e faticose fasi di trasformazione, deve lasciare la vita…
«Poi veniva la brutta stagione. Alla fine dell’autunno, in un solo giorno, cambiava il tempo» (Festa Mobile, Ernest Hemingway) Pioveva, pioveva a dirotto e a sorpresa. Era venerdì e per…
“Fa un po' freschetto stasera” – “Già, però c’è una bella luna. Guarda che luce che emana” – “Quando arrivano gli altri?” – “Non vedo l’ora che inizi la cerimonia”.…
Di giorno e di notte, d’estate e d’inverno, dalla mia ombra, quando vedo passare i fari o assorto i rombi ora mi cullano ora mi assaltano, penso a quando mio…
[… continua dalla puntata precedente] - 13 - I polsi serrati dietro la schiena come da catene senza giunture, neanche fosse stato appena arrestato. Alla fine Giordano non aveva potuto…
Per la folle opinione che il colera da birbi indemoniati si dispensa, come l'ombre distendonsi la sera la gente in casa a ripararsi pensa, stoppa d'usci e finestre le fessure…
Sono una lampada che emana luce calda e rassicurante per ogni falena noncurante del cartello sottostante. Istruzioni per l’uso, ignorate a discapito di un nocivo abuso. Eppur sembra chiaro in…
L’architetto Francesco Baracca (Chicco, per gli amici) è un ciclista formidabile e un conversatore brillante. L’urbanistica è il suo forte, e Chicco dà il suo meglio nel primo miglio, tra…
Solo le persone superficiali non giudicano dalle apparenze. Oscar Wilde Un tale, seduto per terra in un angolo della piazza, ha la mano ferma, distesa sul selciato. La gente, incuriosita,…
«Quando non si ha immaginazione, morire è poca cosa, quando se ne ha, morire è troppo» (Viaggio al termine della notte, Louis-Ferdinand Céline) Prima venne il muschio, poi la terra…
Può sembrare strano che un autore così profondamente legato alla sua terra come Giovanni Verga possa avere avuto degli ammiratori e abbia suscitato interesse in un Paese e in una…
[continua dal numero precedente] Era proibito. Recarsi nelle camere dei monaci. Entrare nelle fondamenta della cappella, avventurarsi fuori dal monastero, bere alcolici, incontrare donne. Era proibito legarsi a un unico…
Riga dopo riga, la stampante vomita il risultato, sconcertante: «Ho paura! Se continua così, ci fregano! Ci stanno facendo la guerra… senza pietà, e con terribili armi chimiche… biologiche… Stare…
Il diavolo ha sessantasei modi diversi per tentare un bravo cristiano e per rubargli l’anima. Di questi modi, solo la metà è conosciuta; e nessun cristiano è mai arrivato a…
Gli scriveva stando seduta sulla sabbia vicino alla risacca. Osservava il movimento delle onde e si faceva idealmente trasportare dal riflusso dell’acqua. Era la prima volta che scendeva sulla spiaggia…
«E sarà questo vento forte che mi soffia via i ricordi Io li vedo sollevarsi dal suolo, sparire fra i boschi come i pollini Diceva camminando sui bordi dei giorni…
Mentre scendeva lungo la strada che da casa sua portava alla piccola chiesa nella piazzetta in fondo alla strada, l’aria frizzante del mattino pungeva piacevolmente le narici di don Vito…
(...continua da numero precedente) Marcella Argento [continua nel prossimo numero] Se ti sei perso i numeri precedenti, clicca QUI per l’indice completo delle puntate. Clicca QUI per cominciare dalla prima.
Merlo: Hai visto: pure a calci nel c…! A te pare di essere libero — facendo lo scemo — di dire quello che vuoi, e poi… Buffone: Almeno posso andare…
Il mio nome è Vincenzo. Vincenzo Bellini. Siedo su marmo, una sedia di marmo che considero trono (per comodità, non regalità), in piazza Stesicoro nella Catania mia. Mattino, pomeriggio, sera.…
Diversamente dalle altre grandi città del nord Africa, a Catania i bambini non molestano i turisti; nessuno si è ancora industriato a offrire agli stranieri servizi da Cicerone, inattendibili ma…
Come chi non si è ancora arreso alla presenza dei meravigliosi strumenti che registrano il passare del tempo, Stefano pensa spesso al divenire, alla durata, alla continuità in cui è…
Il professor Zero, scienziato di fama che studiava i protoni, i neutroni e gli elettroni dell’atomo, voleva scoprire quanto era vuoto in ossoluto il cuore della signorina Ermengarda, palesemente indifferente…