Le piste di carta. Realtà e finzione intorno a Ettore Majorana (4)*

* (Continua da Lunarionuovo n. 73/53 nuova serie, maggio/giugno 2016, e qui si conclude)     Ettore Majorana era un fisico teorico, una mente speculativa, matematica: dotato di autentico genio, dice…

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Firenze in “prosa d’arte”

  Sono elzeviri, brevi racconti e fulminanti saggi coniati in preziosa “prosa d’arte” d’ascendenza leopardiana e rondista i nuovi scritti che Francesco Gurrieri, architetto di fama e letterato, raduna nel…

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Sugheri e boe – Il caso Bi di Gaetano Cataldo

RUBRICA DI LETTURE di Giulia Sottile 1 Civiltà-Tiresia attraverso siciliane lenti Il tema dell’impostura, quel giocare con il fuoco tra verità e menzogna, era già caro al primo Cataldo del…

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Dall’uno all’altro Guido: la Torino di Gozzano e Ceronetti

(IV e ultima parte – seguito a Ceronetti luce in tenebris, L’arte povera di Guido Ceronetti, e a Tra poeti, ufo e suonatori d’organo verso l’Assoluto)   I catari di…

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Indolenza e disimpegno del popolo siciliano. Su “E vui durmiti ancora”

    Giovanni Formisano è considerato il vero poeta dell’amore sin dal suo esordio con “Mennula amara” nel 1905, ma anche il cantore del mondo affettivo dei siciliani. Fu autore…

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“E vui durmiti ancora”. E qualcuno faccia da sveglia

  La firma di un catanese, quella di Giovanni Formisano, congeda il testo di “E vui durmiti ancora” (1910), musicata nel ’27 da Gaetano Emanuel Calì, e le suggestioni paesaggistiche…

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© Annamaria Squadrito, Credere, 2015.

“E vui durmiti ancora”. Un quadro per una canzone.

    Luci, suli, stiddi, mari, focu da Muntagna, scogghi. Questa è la nostra terra meravigliosa... ma lei non ha fretta di godere di questo splendore , lo conosce da…

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