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Quando ti dicevo che eri bella, tu, inconsapevole e modesta, arrossivi.

Non dimenticherò mai quei tratti di strada fatti insieme, il tuo viso che sbucava fuori dallo specchietto retrovisore, la tua voce sorridente che quasi mi gridava all’orecchio, il tuo sguardo penetrante a volte languido a volte buffo, la tua geniale sensibilità che pochi capiranno, le tue mille smorfie, i tuoi fuochi e i tuoi geli. Avrei voluto osservarti meno e conoscerti meglio, e forse lo sto già facendo. Addio begli occhi. So che questa canzone ti sarebbe piaciuta…

 

Canzoni e poesie
pugnali e parole
i tuoi ricordi
sono vecchi ormai
e i sogni di notte
che chiedono amore
cadono al mattino
senza te
cammina da solo
urlando ai lampioni
non resta che cantare ancora

Scivola,
scivola vai via
non te ne andare…

(Vinicio Capossela)

 

luigia scivola

 

 

Daniela Saitta

Laureata in Lingue per la comunicazione internazionale all’Università di Catania, si occupa attualmente di progettazione nel campo della ricerca alle dipendenze dello stesso Ateneo. La letteratura resta comunque il suo primo e indimenticabile amore, dal quale sono nati due saggi editi da Prova d’Autore, “Rosa e giallo a Torino. Il romanzo poliziesco di Fruttero & Lucentini” (2010), e “Il mito dell’ibridazione. Le Sirene di Laura Pugno fra antico e contemporaneo” (2012). Ha inoltre pubblicato racconti e saggi brevi sulle riviste Lunarionuovo e Il Ponte. La voglia di scrivere e la propensione alla ricerca della verità l'hanno spinta ad aderire al progetto di comunicazione Il Blog che Vale dell’amica giornalista Valeria Nicolosi, per cui gestisce la rubrica "Culturale".