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LA DONNA MENTALE

Si dice la donna è mentale
ma un giorno ci spieghino il senso
se accade che in testa si accende
e scende giù lento sul piede
o il piede è la sede al momento
piuttosto la pancia la guancia la panca
sotto la sopra la campa

la donna

sapete non proprio non voi
e forsanche
foss’affatto affetta
in testa diteci come la testa
diteci dove ma cosa
v’infila l’idea la rosa la posa
è come la foga nell’ansia
se fosse self e sola
riflesso mi specchiasse sul mondo
la luna bruciasse di giorno
l’occhio guardasse se stesso

Si dice la donna è mentale
e lei se la sbriga col senso
non vostro è l’affare a parte l’affare
un po’ d’estro! a trovar tracce le trecce
tra il pensiero di adesso e mezza carezza
l’idea su covata e il sussurro la voce
si tace in eccesso si aspetta
pensiate voi stessi studenti
poliglotta è l’amplesso.

STANZE

Alla fine di ogni verso
di una canzone di Stravinskij
scritta l’avesse
alla fine di ogni strofa
dopo il punto esclamativo
il tempo d’un sospiro
nella pausa e nel rullo di tamburi
nel re diesis e nel sol maggiore
nelle stanze di una canzone
con pareti da stuccare
e staccare i chiodi affissi
i crocifissi             gli artisti se la ridono
dalle nuvole e ti piovono vernice
la raccogli e la rimesti
e vi dipingi i diesis
mi taggano l’orgoglio tatuato sulla tuta
di quando non vado a correre
mi insegnano le antiche ricette della nonna
e non ho il forno
nella stanza dove impasto
il mio primo ennesimo pasto
nella stanza dove dormo
e quella dove canto
incanto intanto intorno
un giorno saranno azzurre queste stanze
come gli inserti tiepidi
tra grigiore e crampo.

IL DEMONE NELLE MIE NOTTI

Fiasco alle tre
dirighirigrigna i denti storti
il demone nelle mie notti

sardonico sta in tuta e attesa
sa di adolescenza e scarto
è parto sconcluso e sordo
e parto in kayak sul refrain
diridiridridrin ho finito il sale
ti consiglio pancetta e caviale

sale sulle spalle            scorte
immagini storte
spettina accarezza incatententena
come in sogno
come un sogno
come un cane
il demone di cose lontane

di cosese lolontane nene

il micro taschino nei jeans
lo sbop della lattina il compasso
scacchi le Converse
li vuoi quei kiwi Tolkien

parla sempre lingua smeralda
ti accontenta
ti convince
poi sparisce.

SENZA SUSHI

In auto a pensare ai fatti miei seduta
di una presa di coscienza la nausea
l’imbarazzo l’attesa
il manifesto sgargiante targato Sicilia affissioni
nuove afflizioni
hashtag tropicalsushi
con bambola infiorata di banane e ibisco
croccare di foglie calpestate
bussare di bacche sul tettuccio
lo sfregare sulla schedina smanioso
marmitte truccate
lenta è la palpebra come lucertola al sole
parabola di un povero lusso.
I miei improrogabili imponderabili affanni
si vergognano
a sollevare lo sguardo.
Davanti, il carcere vecchio
bolla calcarea tra fiumi chiassosi
fanali e fonemi
senza schedina
senza sushi.
                              Giulia Letizia Sottile

*

Giulia Sottile è nata e vive a Catania, dove ha compiuto gli studi e ha conseguito la maturità classica. Laureata in Psicologia e abilitata alla professione di psicologo, non ha mai abbandonato l’impegno in ambito letterario. Ha esordito nella narrativa nel 2013 con la silloge di racconti intitolata “Albero di mele” (ed. Prova d’Autore, con prefazione di Mario Grasso). Seguono il racconto in formato mini “Xocò-atl”, in omaggio al cioccolato di Modica; il saggio di psicologia “Il fallimento adottivo: cause, conseguenze, prevenzione” (2014); le poesie “Per non scavalcare il cielo” (2016, con prefazione di Laura Rizzo); il romanzo “Es-Glasnost” (2017, con prefazione di Angelo Maugeri); il saggio “SUL CONFINE: il personaggio e la poesia di Alda Merini” (2018), in seconda edizione l’anno seguente col titolo “SUL CONFINE: studio psicoanalitico sul potere della scrittura nel caso di Alda Merini”. Sue poesie sono state accolte in antologie nazionali tra cui “PanePoesia” (2015, New Press Edizioni, a cura di V. Guarracino e M. Molteni) e “Il fiore della poesia italiana. Tomo II – I contemporanei” (2016, edizioni puntoacapo, a cura di M. Ferrari, V. Guarracino, E. Spano), oltre che nell’iniziativa tutta siciliana di “POETI IN e DI SICILIA. Crestomazia di opere letterarie edite e inedite tra fine secolo e primi decenni del terzo millennio” (2018, ed. Prova d’Autore). Ha partecipato a diverse opere collettanee di saggistica con contributi critici, tra cui “Su Pietro Barcellona, ovvero Riverberi del meno” (2015) e, di recente, “Altro su Sciascia” (2019), “Col dire poesia”, “Addamo venti anni dopo” e “Una rosa di venti. 20 ricordanze in omaggio a Rosa Balistreri” (2020). Dal 2014 ricopre la carica elettiva di presidente coordinatore del gruppo C.I.A.I. (Convergenze Intellettuali e Artistiche Italiane); dal 2015 è condirettore, con Alessandro Centonze e Mario Grasso, della rivista di rassegna letteraria on-line Lunarionuovo. Collabora con la pagina culturale del quotidiano La Sicilia.

Giulia Letizia Sottile

Giulia Sottile è nata e vive a Catania, dove ha compiuto gli studi e ha conseguito la maturità classica. Laureata in Psicologia e abilitata alla professione di psicologo, non ha mai abbandonato l’impegno in ambito letterario. Ha esordito nella narrativa nel 2013 con la silloge di racconti intitolata “Albero di mele” (ed. Prova d'Autore, con prefazione di Mario Grasso). Seguono il racconto in formato mini “Xocò-atl”, in omaggio al cioccolato di Modica; il saggio di psicologia “Il fallimento adottivo: cause, conseguenze, prevenzione” (2014); le poesie di “Per non scavalcare il cielo” (2016, con prefazione di Laura Rizzo); il romanzo “Es-Glasnost” (2017, con prefazione di Angelo Maugeri). Sue poesie sono state accolte in antologie nazionali tra cui “PanePoesia” (2015, New Press Edizioni, a cura di V. Guarracino e M. Molteni) e “Il fiore della poesia italiana. Tomo II – I contemporanei” (2016, edizioni puntoacapo, a cura di M. Ferrari, V. Guarracino, E. Spano), oltre che nell’iniziativa tutta siciliana di “POETI IN e DI SICILIA. Crestomazia di opere letterarie edite e inedite tra fine secolo e primi decenni del terzo millennio” (2018, ed. Prova d’Autore). Recentissimo il saggio a orientamento psicoanalitico intitolato “Sul confine: il personaggio e la poesia di Alda Merini” (2018). Ha partecipato a diverse opere collettanee di saggistica con contributi critici, tra cui “Su Pietro Barcellona, ovvero Riverberi del meno” (2015) e, di recente, “Altro su Sciascia” (2019). Dal 2014 ricopre la carica elettiva di presidente coordinatore del gruppo C.I.A.I. (Convergenze Intellettuali e Artistiche Italiane); dal 2015 è condirettore, con Mario Grasso, della rivista di rassegna letteraria on-line Lunarionuovo. Collabora con la pagina culturale del quotidiano La Sicilia.