Penso a quando s’inceppa la testa perché compari e indossi solo la faccia
mi chiedo se sia tua o l’abbia presa in prestito
mi credo furba ma fai quell’effetto, ovatti la testa e perdo discernimento, dissentimento
penso a quando s’inceppa la testa perché non esisti eppure aspetti
sei proprio dietro il tempo
ti nascondi sotto la noia, sotto l’arresa, il sarcasmo
stai fermo dietro l’omologazione e lo smarrimento
tu discreto io assonnata?
Forse la faccia te l’ho data io e tu non la vuoi, forse vuoi darmi la tua, fare a cambio
penso a quando s’inceppa la testa perché credo di vederti insieme a un sospetto, passeggiare, stringi la mano alla congettura e poi ti gratti dietro la testa, non sei d’accordo
seguo le linee dei tuoi fianchi, lo schiudersi delle tue labbra, le pieghe degli occhi, la fronte
montagna, ti pieghi come gambo e fischia il vento attraverso te, ti suona
penso a quando s’inceppa la testa perché non è il tuo tempo ma il mio e non voglio capirlo perché quando sono nata io, tu eri già lì a corrompermi, dall’altra parte del mondo, mentre indossavo solo la faccia… e ti chiedevi se fosse la mia.