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REMBRANDT

Poi cu era!
L’occhiu micciusu,
‘a ‘ucca allippatetra
e ‘nchiappata ri culuri.
‘A facci scurciuta, amaru
commu ‘o vilenu.
cchiossai ‘u talìu
e cchiossai aggiarnìca.
Si ni sta futtennu
ri tia e di mia.

REMBRANDT – Tu non sai con chi hai a che fare! / L’occhio cisposo, / la bocca prosciugata / sporca di colori. / La faccia grossolana, amaro / come il veleno. / Più lo guardo / e più impallidisce. / Se ne sta fottendo / di te e di me.

l’arca e la merca
a Samuele

Ti sàcciu ‘u scarpìsu, ‘u rrastu,
‘u pilu nna l’ovu e tropp’assài
ni  vai çircannu; furrii
l’arca e la merca e maçìni
commu ‘na tramoggia, notti
e jornu. Sàcciu quantu pisi
e quannu t’aruppa;
unni ti lùçiunu ss’occhi
‘u sapi sulu Ddiu.

M’arricrìu quannu torni e torni
n’ tra casa ca pari ‘u patruni
r’o munnu: t’addruvi ccu tutti,
ccu tutti ti frichi e nun ti manca
‘a favella. A mmia m’arresta
‘u spinnu: chitru ca ti vulissi
riri e chitru ca vulissi fari,
daveru nun cuntunu nenti.

PER LUOGHI ESOTICI a Samuele – Conosco il rumore dei tuoi passi, / il pelo nell’uovo e troppe che vai cercando; viaggi / per luoghi esotici e macini / come una tramoggia, notte / e giorno. So quanto vali / e quando ti senti contrariato; / che cosa farai da grande / lo sa solo Dio. // Gioisco quando torni / a casa che sembri il padrone / del mondo: stai bene con tutti, / sei amico di tutti e non ti manca / la favella. A me resta / il desiderio: quello che ti vorrei / dire e quello che vorrei fare, / davvero non conta nulla.

A SCUOLA

Maestro della spugna in fondo all’aula,
a volte la discrezione ha confini angusti;
io certo desideravo andare,
mentre tu chiedevi certezze, tempo,
attitudine al sacrificio.
La discrezione, a volte, ha pretese
che al filo sottile della relazione
dipaniamo solo a fatica.
***
C’è trambusto tra i banchi;
tutto è perduto tranne il cielo
blu elettrico e la musica.
Le vigilie ci rendono sottili
e diffidenti, malgrado siamo nati
docili come fibra di carbonio.
La consacrazione è virtù che
ho appreso tra rinvii e soste
nell’inedia; benché tu a un motto
dello spirito t’illumini come un lampo
annunci scompiglio.
                    Massimiliano Magnano

*

Massimiliano Magnano è nato a Sortino (SR) nel 1971, è laureato in Filosofia e insegna filosofia e storia nei licei. Per un decennio si è occupato di ricerca sociale. Ha collaborato ai periodici “Sicilia nell’Arte e nella Letteratura”, “Notabilis”, “Il Segnale”, “La Voce dell’Isola”, “Pentelite”. Ha curato il catalogo della mostra di pittura della pittrice canadese Kali Jones, Dell’invisibile (Siracusa 2001). È coautore di varie pubblicazioni collettanee tra cui:Volti e pagine di Sicilia (Catania 2001),La figura e le opere poetiche di Salvo Basso (Catania 2003),Arte, Scienza e Rivelazione della Coscienza. La Genesi (Roma 2014), Passione poesia. Letture di poesia contemporanea 1990-2015 (Milano 2016), Col dire poesia (Catania 2020). Una selezione di sue poesie è stata pubblicata nell’antologia Poeti in e di Sicilia. Crestomazia di opere letterarie edite e inedite tra fine secolo e primi decenni del terzo millennio (Catania 2018). Ha pubblicato le seguenti opere di poesia: Sopraggiunto inopinato gelido (Catania 2002); Croste di Pane e Altro (Catania 2012); Sul sagrato, in un bozzolo di sudore e di afasia (Catania 2018). Nel 2019 ha pubblicato il saggio di critica letteraria d’Intrattabile temperamento. Mario Grasso, paradossi e parossismi d’un intellettuale fuori dalla grazia degli uomini, Saggio introduttivo di Nicolò Mineo (Caltanissetta-Roma). Collabora alla rivista “Lunarionuovo” 2a serie, al blog di poesia “Compitu re vivi”. È socio del CIAI (Convergenze Intellettuali Artistiche Italiane).