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Ci vediamo al solito opposto

Ci ritroveremo lì

dove sai,

al nostro solito opposto

seduti di fronte,

io a guardarti negli occhi, bugiardi

come i contratti di governo

e tu a toccarmi le mani, pulite

come chi vende armi a chi ci fa la guerra.

Un artefatto fatto a regola d’arte.

Ma ammetteremo che è tardi,

troppi tarli per portarci avanti,

io sto in silenzio

e tu invece non parli.

 

Segnali di fummo

Coriandoli di smog,

industrie parcheggiate a morte,

emissioni e missioni di soccorso:

tutto fumo e niente a posto.

In riva alla deriva

consuma estati la memoria

come le sbornie che non ricordo

mentre donne sognano

un amore immortale

come una busta di plastica

in fondo al mare.

Discariche di scariche elettriche,

promesse fuse con il piombo

e sentimenti misurati coi metalli:

lo scioglimento degli acciai.

E il tempo libero consuma la vita,

anime immobili su scale mobili,

acquari sintetici

nelle vetrine dei bistrot

mentre si riciclano

biodegradabili utopie

e donne sognano

un amore finto-vero

come i fiori del cimitero.

E corriamo contro mano

Con le mani nelle mani

E il fiato corto circuito

Incontro ad un inutile task force,

e dire che una soluzione

ce l’avremmo nelle tasche, forse…

                                                  Emanuele Fiore