Al momento stai visualizzando The winner is… petaloso!

 

Leonardo Di Caprio ha vinto l’Oscar! Ebbene sì, dopo speranze naufragate per un intero ventennio l’impresa titanica è riuscita (scusate ma la metafora era talmente banale da divenir banale il non usarla!) … E così in un’acclamazione mondiale battuta da schiere di nerd (e non solo) finalmente la statuina dorata dello zio più famoso marchiato U.S.A. è stata stretta fra le mani del romantico e bel Leo che fece sognare le ragazzine degli anni ’90 e tuttora non viene disdegnato dalle stesse. Ci complimentiamo anche noi, come se fosse finalmente un pensiero in meno. Ma cosa sta accadendo in questo periodo? Questa generosità, compassione e voglia di gioire per i successi di altri non ci appartiene. Noi siamo la società egoista, egocentrica e ricca di “egofilia” e adesso improvvisamente ci sveliamo altruisti, socievoli e volti al soccorso? Qualcosa non torna. Sicuramente ci sfugge qualcosa (e non è un fiore “petaloso”). C’è l’impressione che questa propensione sia il risultato di una condivisione di messaggi legati da un unico filo conduttore: l’esaltazione dell’ovvietà. Era ovvio che Di Caprio avrebbe vinto l’Oscar, è ovvio che “petaloso” sia un aggettivo che non comunica niente di nuovo, così come è ovvio che il DDL Cirinnà non distruggerà la sacrosanta famiglia italiana (che di intero ha ormai ben poco), che la Barby Curvy non farà crescere tutte le bambine obese e che Sanremo l’avrebbero vinto gli Stadio. È pure ovvio che il caro Silvio abbia già ripiegato su una più giovane della cara Francesca, che Donald Trump sarà il prossimo Presidente U.S.A. (povera Hillary e poveri americani, come se non ne avessero abbastanza) e che l’Isis non arriverà a Roma (a proposito sarà ancora sul raccordo anulare?)… Come è ovvio che non sapremo mai chi ha voluto la morte di Giulio Regeni (o meglio non potremo mai dirlo) ed allo stesso tempo potremo rassicurarci che Beep Beep non verrà mai raggiunto da Wile E. Coyote. Dimenticavo di “petaloso”; il mio cane ci tiene a ricordarvi che per esprimere esattamente il concetto di una buffa miniatura è opportuno usare il termine “chihuahuoso”. Accademia della Crusca… Stiamo arrivando!

 

musumeci