La Stimmung del 1978 con Jürgen Habermas1
I.
organismo ammalato di un qualcosa che accade
coinvolto ancora trova il suo equivalente tacitamente un senso
la potenza mitica dei primi anni si compie interpretando contrasti
catastrofica nell’esasperazione riconquista il suo equivalente
entra nel termine spaziale nel limite perde la sua identità
è crollo univoco
nella misura in cui l’interruzione consensuale si rivela
potremmo percepire le connessioni teoriche di trasferimento
e i propri limiti stilizzano risultati di consenso
i meccanismi di controllo allora influenzano la teoria dei sistemi
si restringe a questa debolezza e si rovescia in condizioni di selezione
distinte le definizioni determinano il margine, senza perdere
con un rinvio stabilisce esigenze di consistenza.
(17-1- ’78)
II.
mediante pretese modificano modelli ricostruibili
universali asserzioni in dipendenza nella produzione
ma la variazione del controllo interiore è limitata
può essere simbolicamente appropriata l’integrazione
si tratta di socializzazione
entra l’embrione
non ne esce più fino alla morte
attraverso la mediazione le pretese di adeguatezza si tramutano
si svolgono come regressione necessaria ma non verificabile
definizioni arbitrarie elencate come orientamento
collettivamente un sapere complesso ha un parallelo
restringendo allarga i paradossi interpretativi di un indirizzo
le immagini mitiche del discorso coesistono come questioni teoriche
allora acquista un senso su un piano collocato all’interno dell’evoluzione ristretta.
(18-1-’78)
III.
possibilità tradizionale come introduzione di crisi
in riferimento il primato del sesso si concilia con lo sfruttamento
verticali o orizzontali le sensazioni finiscono col chiedere troppo
le identità di intersezione sorgono tra poteri generalizzati
il conflitto legittimato eleva la ricchezza prodotta
è rendita
il complementare traffico emerge come conseguenza autoregolantesi
verso l’esterno si è affermato il processo di riproduzione
in base al profitto si orienta l’agire orientato
è liberato
ora viene giustificato l’effetto di persuasione
non riconosce più lo smascheramento di controllo
nella forma trasferisce il contrasto degli interessi
deve reagire in modo parziale nell’interruzione
in questo senso parlerei di crisi per l’identità.
(19-1-’78)
IV.
crisi liberale nella forma di insoluti tradizionali
nella base stessa del rivolgimento è prodotta
l’allocazione istituzionalizzata dei mezzi è vissuta naturalmente
nel quadro le differenze sono verificabili come le contraddizioni
un numero finito di contrasti acquista una spirale di stimoli
l’unico esempio si compie tra le classi del feticcio
il loro carattere tiene aperto un’impostazione mutata di critica
la forma della crescita in ipotesi è frantumata dal centro decrescente delle masse.
(19-1-’78)
V.
dunque la concorrenza impedisce il sistema di controllo
la logica operante si nutriva del diritto dei modelli
parassitariamente il privatismo rimane legato alla pratica
hanno mostrato le ideologie in una riserva illegale
tra le sostanze esplosive quel senso ancora raccoglieva
per future verifiche vengono analizzati alcuni richiami
si tratta di merce che influisce in favore del diritto naturale
è spogliata
una cattiva realtà deve giustificarsi tramite il ruolo minore
per settori livellarsi alla concorrenza che accumula ricchezza
è la forma ironica dei beni di consumo
anche l’erosione emerge attorno agli irreversibili
è un esempio
di giustificazione di teorie che non sono immuni per la prima volta
ne è la conferma il velo accelerato della rinuncia al suo status.
(20-1-’78)
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- La Stimmung è basata su La crisi della razionalità nel capitalismo maturo, © 1973, trad.it. Laterza, Bari 1975. Con V.S. Gaudio ci si domandava se fosse possibile applicare la
teoria marxiana della crisi al “capitalismo maturo”, e mettevamo dentro i nuovi teoremi di Habermas: crisi di razionalità, crisi di legittimazione, crisi di motivazione. Lo Stato, da un lato, incapace di gestire i problemi dell’economia, qui da noi avevano appena formalizzato il codice fiscale, e la massa, dall’altro lato, che non riconosceva alcuna legittimità alle istituzioni; in mezzo, la disintegrazione del sistema culturale e l’eclissarsi dei valori.
