Al momento stai visualizzando Lo smeraldo smarrito

LO SMERALDO SMARRITO

La volontà dà ragione
al sogno?
Nel quotidiano che s’annega
resta sempre il giorno
scolpito
preparato ad  essere vissuto.
E vivemmo.
Oltre i minuti trafugati
alle pellicole pirata
legalizzate per vere
nell’aperta terra primaverile
del sottile artificio.
Preparando un intero giorno
Dato che gli altri (di giorni)
scorrono fra polvere
e umido.
mettere all’incasso
quota d’investimento
sulle fissate ore
senza strafare per non turbare
gli orologi:
il crepuscolo cancella
i passi ericini
e la fresca erba
di millenni selinuntini.
Ma non si fotografa nulla
né è filmabile un reperto di cuore:
infiammate il catasto!
È vero quando vogliamo
continuare a vivere
viene sempre la notte
che ci fa compagnia
con l’insonne silenzio
una laconica canna da pesca

Eppure vivemmo.
Di cose semplici  e intense
Ironiche e scarne.

Mancano i dadi
per giocarsi l’esistenza,
cercali
come smeraldi perduti nel verde
prima del consueto esilio
in terre lontane?

E vivremo in questo stesso suolo
senza calpestarlo;
gli specchi
rimangono inviolati
per raccontare verità
da cui è lento fuggire.
Resti in pegno
alla terra
lo smarrito smeraldo
per conservarsi intatto.

(Da “L’Anacoreta occulto,” edizioni Thule. Palermo 1966)

POESIA

La poesia, oh la poesia
in esercizio di termini odierni
scrittura automatica
o trovata paradossale
effetto spontaneo
sentimento ipocritamente celestiale
da convitati in maschera
in grottesca inventiva sovversiva?
Oh, la poesia, la poesia,
della vita
della sua anima insonne
della sua graffiante libertà
del precipizio al dado
abisso doloroso
alchemico
di morte e rinascita
segreto nel mistero
degl’iniziati alla scala di Giacobbe
la poesia
viva di Grazia
in segno d’origine
nell’umile attesa
d’una dimora
fragilità sacra
non di questo mondo soltanto
e di questi cieli
nell’inesplorabile totalità
senza più ore, né stagion
                         7 marzo 2005
(Da “Dilivrarmi” Edizioni Sciascia” Caltanisseta-Roma,2010)

IL CARRO DEI MONATTI

Il carro dei monatti
ricorda ai convitati blasfemi
del festino del mondo
il contagio inatteso e funesto
che nella lingua di tempesta
inonda e assale;
il tempo di peste
di quei giorni accerchiati
che rovinosi franano intorno
ai trasgressori e agli ignominiosi
cadaveri della rassegnazione
ammonisce che  natura primigenia
con un boato sacrificale
domina tutte le violazioni
nell’ora dell’Arca d’approdo
che s’avvicina con tenebrosa certezza
nella luce flebile della coscienza
rarefatta dalla distruzione
dei nitidi indizi della terra
che indica oracoli sentenze.

(Da “L’illimite sorte” edizioni Spirali, Milano, 2004)

SUITE IPERBARICA

Dall’alto percepire
sentire l’essenziale
e  ritrovare un barlume
a ciò che pareva estinguersi
e stare in piedi, soffrendo
e non piegarsi al tenebroso
che attende e ferisce
ora alle vocali corde, ora al petto
in piedi, alla luce velata,
senza soccombere in iperbarica camera
anzi contemplando silenzi
sfidando il Titano in re maggiore
con una durlindana solitaria,
tra giunchi nascenti dall’acqua vitale
in colonna d’argento al dorato capitello
piantata nel fluire d’oceano.

Ancora  frammenti da risanare?

Suite per contrabasso singolare
in orchestra grande e concertante
sta.

Sovrastando ogni pena
sono, respiro.
11 febbraio 2017

(Da “L’airone celeste” Edizioni All’insegna dell’Ippogrifo,  San Cipirello –  PA, 018)

Tommaso Romano

*
Tommaso Romano (Palermo 1955) è un punto di riferimento nell’attualità nazionale della cultura, della letteratura e del pensiero. Con quest’ultimo riferimento alludiamo alla suo essere professore di Filosofia e Scienze Umane nei Licei  e di Scienza della Biografia nell’Ateneo ISCA di Roma. Si terrà altresì presente che, citiamo:<< (…)Tommaso Romano  ha insegnato in centri universitari di Belgio, Grecia, Inghilterra, e ancora all’Accademia di Belle Arti e all’Istituto Superiore di Giornalismo di Palermo. Autore di innumerevoli saggi, curatele, narrazioni, e testi teorici dedicati al “Mosaicosmo”, dottrina da lui ideata; è editore di Thule dal 1971, che dal 2001 è “Fondazione Thule Cultura. Collabora a quotidiani, periodici, rassegne d’Arte, emittenti radiotelevisive e dirige la rivista                  “ Spiritualità & Letteratura” e il sito www.culturelite.com. Dal 1990 al 2007 è stato impegnato, a vari livelli, nella vita pubblica istituzionale. Presiede l’Accademia Jatina delle Scienze Umane e Naturali ed è presidente onorario dell’ISSPE, dell’Accademia di Sicilia e dell’ASCU(Accademia Siciliana Cultura Umanistica). È stato Segretario Generale della Fondazione Lauro Chiazzese ed è attualmente Consigliere di Amministrazione della Fondazione Federico II. (…)>>. Tommaso Romano ha esordito giovanissimo da pittore e autore di poesie e grafiche visuali. Studi monografici soni stati pubblicati sulla sua personalità e le tantissime opere di ricerca filosofica, storica e letteraria. Dalle sue eccellenti opere di poesia sono stati composti melologi musicali da maestri di chiara fama. Non possiamo sforare la misura imposta per la nota biobibliografica ai partecipanti a questa Kermesse e ce ne scusiamo, con il Poeta, pensatore, saggista, eminente studioso e operatore d’alta cultura, di cui per questa occasione abbiamo scelto quattro poesie da altrettanti suoi libri, di altrettante date, come “classici “ della Letteratura creativa. (mg)