A Matilde
Era il tempo
delle fiabe.
Ti chiamavo
scimmietta.
Il tuo sguardo era
vispo
curioso.
Sembravi così fragile.
Io
guerriero di cartapesta
vestito
di fini tessuti
decorati
di troppe parole,
l’armatura luccicante
di presunzione,
combattevo
battaglie sbagliate
per farti diventare
più forte.
Ti sei trasformata
in una dolce cerbiatta
dagli occhi bellissimi
e tristi.
Ma oggi sei Donna.
Sei Madre.
I tuoi occhi brillano
di forza serena
e guardano avanti.
Buttati armatura e vestito
il guerriero che fu
ti osserva
da un angolo ascoso
e sorride.
Senigallia, 6 agosto 2019
Immersione
Tuffo.
Discesa liquida.
Delirio
di luce
di azzurro
di blu.
Poi
sospesi.
Musica silenziosa.
I colori
esplodono
in un inno
alla vita.
E si fa più leggero
ogni nostro fardello.
Acitrezza, 29 settembre 2019
Stefano Gresta