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Da subito ti ho creduta

 a Rossella

Da subito ti ho creduta
fatta di annunci e presagi
e ora splendi come un ricorrente
dolcissimo sogno.

Eri tu appena conosciuta
com’era il mondo
pian piano conosciuto
ricco di storie e trame sotto quella
luce che illumina e possiede.

Il vento scuote il bosco all’imbrunire

Il vento scuote il bosco all’imbrunire
e finge forme e figure di senso
con rami e foglie.

Un vecchio alza le braccia al cielo
e un cane abbaia alla luna.

Anche la luna si stringe stasera
austera, in poca veste, e tinge
di luce fredda i nostri
inquieti conversari.

I molti strati del terreno, l’archeologia

I molti strati del terreno, l’archeologia
della corte e dei sensi,
tra vecchi amori, vecchie mura e
torrette svettanti con merli e vessilli,
recriminazioni e rimpianti, e lassù
volteggi e sopralluoghi, domande
senza risposte o piuttosto
domande capaci di scandire
discorsi interrotti,
poi ripresi, interrotti, ripresi
tra lui e lei,
tra la fragilità e la forza, e l’esecuzione finale,
e ciò che domina il loro parlare:
l’effimero possesso strumentale
del territorio.

Cominci a raccapezzarti

Cominci a raccapezzarti
lentamente e a fatica
della tua vita.
Unica e sola
grazia e condanna
salvezza e perdizione.
Così ripensi
al sapore salato del sangue
così recidi
ogni legame di sangue.
                          Angelo Maugeri
*
Angelo Maugeri (Motta Camastra, 1942) ha studiato a Messina, Napoli, Roma e Palermo e, durante gli nni universitari, ha fatto esperienze di lavoro a Palermo, intervallate da lunghi soggiorni a Francoforte sul Meno. Dopo la laurea in lettere conseguita presso l’università degli Studi di Palermo, si è trasferito in Lombardia, nelle cui scuole ha insegnato ininterrottamente dal 1969. Dal 1979 al 2009 ha continuato l’attività didattica nella cittadina di Campione d’Italia, enclave italiana in territorio svizzero. Attualmente risiede nell’hinterland comasco.
Ha pubblicato le seguenti opere.
POESIA: Mappa migratoria (Geiger, Torino, 1974); Verbale di s/comparsa (con un ritratto a penna di Carla Tolomeo; Geiger, Rivalba-Torino, 1976); Il filo del discorso (altre ragioni) e Minimi variabili («Niebo – Rivista di Poesia» n. 2/3 (Deambrogi, Milano, 1977); I sensi meravigliosi («Quaderni della Fenice» n. 4, Guanda, Milano, 1979); Il fiume i falchi la distanza il vento («Almanacco dello Specchio» n. 9, Arnoldo Mondadori Editore, Milano, 1980); Passaggio dei giardini di ponente (Società di Poesia / Lunarionuovo, Milano / Acireale, 1983); Kursaal (Guanda, Parma, 1989); Piccoli viaggi (Laghi di Plitvice, Lugano, 1990); La stanza e la partita (Nuova Editrice Magenta, Varese, 2000); Nóstos (con due disegni di IstvánGyalai; alla chiara fonte, Lugano, 2004); Varianti variabili (con quindici dipinti di Arianna Maugeri; Consorzio Artigiano «L.V.G.», Azzate, 2012); Prove d’impaginazione (Nuova Editrice Magenta, Varese, 2015). NARRATIVA: Figura femminile (I libri degli amici, Ispra; 1993); Ramo materno (“Il gatto dell’ulivo”, Edizioni Ulivo, Balerna, 1996); Recita di Natale (“Il gatto dell’ulivo”, Edizioni Ulivo, Balerna, 1996). CRITICA: Mario Radice (Roberto Cantiani Editore, Como, 1986).