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Come far comprendere
la fredda ambiguità dei sassi
a colui che da sé non comprende:
le parole non sono parole.
Ogni sillaba o distaccata lettera
dall’alfabeto goccia sangue,
origine e culmine a una marea,
una memoria sia pure inopportuna
sia soave. E femmina è ogni lettera,
con la velata pretesa a dominare
il mondo; si approssimi ognuno
alla vita a imitazione del silenzio:
l’incavo vuoto delle mani, lo sguardo
carico di dubbi all’orizzonte.

                       Massimiliano Magnano