L’autunno come prova generale
ogni anno uguale eppure in ogni dove
da quello detto caldo e sindacale
al cader foglie l’animo è segnale
quanto ha dosato in opera al suo pensiero
Paolo Anile sulle conoscenze
tutte apparenze e il motto
invita al “Come sopra così sotto”.
L’autunno nei pensieri mi s’addice
a quanto Brecth nel cogliere, che so?
“Aspettando Godot” oltre l’autunno.
E allora ecco tra lune e tra stagioni
le prigioni le grate e tutto a rate
la dolce realtà nel mondo intero
se ogni spostamento ogni diporto
conduce al “Come sopra così sotto”.
Infatti nel preludio il mite autunno
ciascuno a sua misura e nel suo tempio
con ansie crea scempio per dire
la “disperata soglia” leopardiana,
un sentire la diana e le sue note
nel vento che riscuote i suoi tributi.
Sara Smigòro