Le provocazioni sono pretesti
resti di un cibo appena consumato
impigliato tra i denti e sul palato
perciò alziamo i calici e brindiamo
alla gioia che si addensa tra le nubi
perché dentro questi cubi sospesi
solamente le parole d’amore
bagneranno la terra e il mio cuore
in un’unica lacrima di cielo.
È nell’amore il senso della vita
perché ogni ferita e ogni cicatrice
dice chi siamo e perché attraversiamo
questo mondo dove quel che innamora
scuote l’aurora e sveglia come il sole
rinnovando ogni giorno la promessa
impressa con identica dolcezza
nel volgersi a carezza come dono
avuto in dote e poi dimenticato.
Marisa Liseo
(Catania, 24 -29 febbraio 2020)