Parole di Sicilia
In questo tempo delle lunghe notti
delle botti di ferro
e dei botti per tutte le stagioni
dove anche le ragioni del cuore
diventano prigioni
sono ancora le tue parole
a sussurrarmi la bellezza
che non so trovare fuori
da queste pagine dense d’incertezza.
E se il mondo mi sembra un po’ più angusto
e il gusto della vita un po’ più amaro
vorrei svegliarmi ancora
con il sorriso nei tuoi occhi
e fare a botte con le tue ironie
ghiotte sui rami asciutti
come i frutti che l’albero prepara.
Ma tu abbassi lo sguardo e guardi oltre
nella coltre del dopo
che oscura come la paura
una pietra sopra l’altra
ed ecco ancora altre mura
dove s’infrange il sogno che divora
nell’arsura del metallo fuso
e spara in petto un colpo di lupara.
(Catania, 10-20 gennaio 2020)
COME CORIANDOLI
L’infinito rovesciato è la misura
degli anni che intanto sono passati
tra le parentesi assopite
agli angoli della bocca
e come coriandoli
hanno affidato al vento
la loro allegria di carta colorata.
E se non è possibile afferrarli
perché nei loro frammenti
racchiudono distanze lontanissime
percorribili solo con il sogno
vorrei almeno attraversare
questo campo di battaglia
che incaglia l’anima e non la fa volare
tra i coriandoli come a carnevale
e non sentire più quanto fa male
lasciare andare questi frammenti
così vicini al mio cuore.
Marisa Liseo (Catania, 28 – 29 gennaio 2020)