Il Kazakistan è lontanissimo ma se ne sente l’odor di petrolio.
Gli schiaffi volano, gli aerei atterrano.
Università sotto l’Etna dove si insegni la marcia indietro per i quadrupedi.
Le bugie sono l’antefatto e/o l’emulsione delle verità.
Il canto del batrace invoca la luna.
I benefattori disturbano gli ambienti dove operano.
Le famiglie sono conchiglie bivalvi.
I poeti furono polli in batteria, in vite precedenti.
Il fascino del dopo viene gustato prima, per rovinarlo.
I giovani prendono appuntamento col domani, che non si presenterà nell’ora convenuta.
Una volta c’erano i boschi e i lupi, ora ci sono le città dove erano boschi.
I leghisti italiani sono razza, per questo sono razzisti.
Calderoli, ovvero, nuove invasioni barbariche.
Da vermi verdi nascono farfalle nere.
Non tutti i venti danno fiato da far gonfiare vele.
Cristo si è fermato a Arcore, Pitagora a Crotone, Eschilo a Gela, Archimede a Siracusa.
Conseguenze nell’intestino dopo l’ingerimento d’una insalata kazaca.
Secondo i dizionari, alfano significa cavallo arabo forte e generoso.
Il tempo è galantuomo, la miseria è puttana, le stagioni si ripetono.