Sono nel vuoto
nel salto
di un fossato,
tra sfere di vita
impazzite, senza
un cielo
senza una terra.
La voce dell’anima
grida il bisogno
del vecchio Dio,
del Cristo che
caccia i mercanti
dal tempio.
Come riscrivere
una nuova teogonia?
Penso al posto giusto
di ognuno:
il bene
al bene
il male
al male.
Ormai rasenta
la terra degli uomini
ogni sorta
di iniquità e
ogni singolo
è menzogna.
All’istante brucia
anche la verità
più innocente.
Dal mefitico
che sale,
persino le nubi
sono ombre dell’empio e
governa l’immondo.
E’ tempo di
richiamare lo spirito
sciogliere il dubbio e
risvegliare Dio
contro il Leviatano.
E’ inutile
adempiere a
servizi, e discorrere
sui fatti che
teniamo sottobraccio.
Andiamo con un altro mondo
nell’agire e
nel parlare, se
vogliamo sciogliere
il recinto dell’inganno e
superare la paura.