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Oh le ombre di pinastri, armi compunte
a difesa di rossastre fortezze,
dei promontori crollati alle brezze.
Le rocce si ripiegano consunte
dal rotolìo del giorno; e raggiunte
si tengono le case alle carezze
dei fiori. Le pendici han ricchezze
d’uve dai tralci di balze trapunte;
guarda, sopra i vitigni già volteggia
la forma di gabbiani pencolanti
come la chiglia che in rada beccheggia.
Nel porticciolo gli ultimi bagnanti
scendono in mare; il tramonto scheggia
le onde e nel volto lacrime agli amanti.

© P. Gauguin, L'onda, 1888.

 


 

 

*Roberto Valentini vive a Milano. Con questa poesia inizia la sua collaborazione a Lunarionuovo.

Roberto Valentini

Nato a Milano, dal 1999 lavora come insegnante nella scuola secondaria superiore e sopra(v)vive a Bernate Ticino, al confine occiduo della provincia milanese. Laureatosi in filosofia all’Università degli Studi di Milano, ha collaborato con la cattedra di Storia della filosofia contemporanea quale redattore della rivista “Magazzino di filosofia” diretta dal Prof. A. Marini; attualmente, oltre a proseguire tale attività, è fra i curatori del relativo sito web di filosofia contemporanea www.filosofiacontemporanea.it. In questi anni vi ha pubblicato, fra gli altri interventi, saggi sull’insegnamento della filosofia, sul cinema di Kubrick e, di recente, una interpretazione letteraria di alcune tematiche della riflessione di Maurice Blanchot. Ha presentato un proprio contributo nell’opera collettiva Vita, concettualizzazione, libertà (Mimesis, Milano, 2008). Si è interessato in modo particolare della filosofia francese post-strutturalista, della Nietzsche-renaissance e del pensiero di autori quali Derrida, Deleuze, Blanchot, Bataille, Klossowski; coltiva da sempre l’impaziente passione della letteratura preservando epistole, esercizi di stile, prose rapsodiche e innocenti endecasillabi – né pretenziosi né insinceri – dalla (nella) loro lieve agonia dentro un cassetto.