Al momento stai visualizzando Insalando insalate

I
LOBBYNG NERO
(Scherzo d’acqua in versi)

È tempo per chi gioca alle due torri
per dar fiato ai clarini
espediente a fermare corri-corri
in voga coi cretini
sulle spiagge affollate e le menzogne
per celare vergogne
scorre intenso tra l’ansia e l’ignoranza
danzare improvvisato
con l’effetto (fautore perfetto)
arretrato al già visto
come
l’italico Cristo fermo a Eboli.
Chissà domani avvenga
chissà non sia futuro senza peste
dismessa veste l’oggi
l’acquario in era innalzi la bandiera
senza chiedere appoggi
sia coscienza più l’arte che la scienza
senza imbecilli e peste?
Tante sono le spighe senza gambo
da quale seme strambo
generate a nutrire l’ignoranza?
Quale istanza le impone?
Ride il lobbyng nero e opravanza.
                                     17 maggio 020

II
INSALANDO CORDE VOCALI IMPRESE CORDATE E CORDE TESE

Toto corde amor mio dedico a cuore
aperto questo omnia vincit amor
ma mi stringe alle corde un disinganno
sulle corde del ring o la chitarra
se irrauchite le corde vocali
sia lecito parlare di cordate
le più amate da imprese o scalatori?
Queste corde facchine a ogni peso
nel darsi al mio volere molli o tese
ignoro quale scienza: appese al cuore
o il cuore a tante corde sfilacciate?
È l’intesa balorda nel parlare
senza ridare corda all’orologio!
Ma si spiega anche quanto è già piegato
in un cuore piagato nei ricordi
l’affidare alle corde l’erba voglio
insalando lattuga e quadrifoglio.
                                         18 maggio 020

III
TRA LIEVE E GREVE

Più scuote il meno e l’arte si consiglia
a chi soffre mal d’auto o di mare
così è se vi pare un Pirandello
quest’o quello s’innervano al cervello.
Conosco una signora genuina
tra versi sparsi e affari se cucina
ombre, castelli, sesso e c’indovina
al punto da far scuola di poesia!
Mai sia più esatto e nobile ma il cuore
prova dolore quando è la follia
assai discreta quanto all’ignoranza?
Il popolo ha bisogno di una testa
Ecco: il primo che passa … gliela presta.
*
A questo punto sento una vocina.
mi sussùra imperiosa ma in sordina:
Queste brache usurate son poesia
secondo te che t’impaludi a mastro?
Domanda giusta vera quanto atroce
alla quale rispondo ad alta voce:
Suvvìa mai fu pretesa già la mia
oltre lo scherzo in questo mondo serio
se manca tanto il buffo e l’ironia
ed è straniante  la buffoneria
seriosa e greve tra politicanti.
Mi riconosco tra uno dei tanti
difettosi di quelle lezioni
care a voce melliflua, genuina
con signora sfuggita alla cucina.
                              19 maggio 020

IV
A RUOTA LIBERA SU CIRCUITO CHIUSO

Circuito nei semplici modelli
non può  con quelli darsi un’altra strada
o sbocca o imbocca l’acqua quando ruota
mulino antico a Santa Mary Scala
(sala alici, murene, sala olive)
la ruota è ruota in bici o nel pavone
e siamo già a Narciso piede e viso
nel circuito per semplici modelli
anche gli uccelli in stormo dan parata
fugando un gheppio, un’aquila persino
e noi diciamo stalking quel ruotare
un’elica, un mulino o sia destino
quando tu imprechi e torna a ogni passo
ed è già contrappasso per compenso
nel circuito tra semplici modelli
le carezze o i coltelli, tutto è lotta
lampo uccisore… un’improvvisa botta…
questa vita è una ruota o è un veliero?
È vento o è pensiero la parata
al darsi l’acqua sull’antica ruota?
Il circuito è tutto, bello o brutto,
ogni tomba ha una data: alfa e omega
tutto lega la ruota. E non c’è scampo.
                                        30 maggio 020


SOGNO PROFETICO O INCUBO ARIOLINO?
(Dedicata agli italiani meno anziani)

Ho sognato un ovile giovanile
e c’ero anch’io belante un po’ assetato
cosa avevo mangiato ser’avanti?
Il pastore non c’era e invece un fiume
sentivo nello scorrere le lane
tra tante umane pecore e anch’io
col continuo belare un dolce e pio
coro in nude proteste ed ecatombi
o agitare lombi e vanaglorie.
Fu il belare a svegliarmi in soprassalto
e percepivo un vago umido odore
quelle strane frammizie pecorili
talento collettivo in lieto armento
con pastorali guide a due bastoni:
Matteo Salvini e il vecchio Berlusconi.
                                           31 maggio 020

                                           Sara Smigòro

Sara Smigòro

Ha svolto e svolge ricerche nel sociale, molto successo ha avuto il suo saggio Elogio del matrimonio (1996), collabora con Lunarionuovo.