L’INTREPIDO RAMARRO
Se s’inceppa la macchina oliata
del sentimento, la storia si sfalda,
fa acqua da ogni parte la baldanza
del ramarro: vista la mal parata
sparisce in una foglia, con la balda
illusione di giostrare la danza
del cuore scapestrato che sbaraglia
ogni nemico, quando se la squaglia …
STORTURE
L’ardore del sambuco si defila
dal risaputo assalto della rosa
per piangere nel vento la stortura
di una passiflora che in prima fila
lo sbologna, con tutta la sua posa
di diva di passione immatura
che preferisce un lombrico squinternato
al suo casto arrembaggio edulcorato.
PASSAGGI
Andiamo a passeggio con l’anima
staccata, ma col corpo appesantito
da tagli e le mancanze tra le strade
sfiorite per dispetto: la disanima
è un pugno sullo stomaco ben servito
per finire diritto proprio all’Ade,
dove sta un lombrico in afrore
che se la spassa a tutte le ore.
LA MISERICORDIA
Lo spicchio della luna nella notte
chiede misericordia all’universo
di creature acquattate in silenzio
tra le stanze del cielo: sono lotte
segrete di parole, con un verso
stonato che colora d’assenzio
le speranze del focoso spioncello
che canta disperato il ritornello.
SCHERZETTO
Nel sospiro del cuore ridarello
la traccia del passaggio clandestino
del bacio manovrato dalla mosca
che trepida svolazza nel tinello,
con un vago pensiero sbarazzino
d’infilarci una manovra fosca
tra l’infinito dei sogni e le bretelle
di chi già se la ride a crepapelle …
INVOCAZIONE
Proteggi, mio Signore, con un guizzo
di gioia, gli umili e gli sconfitti
nella notte che scende immacolata:
dal profondo giunga un ghiribizzo
che d’incanto risvegli gli afflitti
col dono della pace pilotata
dal cielo generoso che regala
misericordia in fondo alla scala.
LA SPERANZA
Dai cieli sconfinati, senza dare
nell’occhio, nel silenzio della sera
l’angelo del Signore, con un sorriso
vigila premuroso che dal mare
dei sogni si propaghi la sincera
speranza della bontà: per inciso
basterebbe l’onda d’una carezza,
ma per i disperati anche mezza…