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Lontana estate

Nell’aria
i profumi
di vino di visciole
e di fieno tagliato.
Volano lucciole
sulla siepe
argentata di polvere.
Le ginocchia sbucciate
quel bimbo lontano
gli occhi spalanca
sulle cose del mondo.

L’imposta

Una vita
vissuta sottotraccia
mentre una vecchia imposta
sbatte
ossessiva
nel turbine di polvere
e di qualche
foglia
secca.
L’aria è calda
toglie il respiro
toglie
ogni voglia
di pensare
al profumo del mosto
che verrà.
Nuvole scure
corrono.
Pioverà.
Sbatte l’imposta.
E’ il ritmo
disorganico
di un cuore.

              Stefano Gresta

Stefano Gresta

Stefano Gresta nasce a Senigallia nel 1956. Si laurea in Fisica presso l'Università di Bologna nel 1980. Nello stesso anno si trasferisce a Catania, dove tuttora vive. È professore presso il locale Ateneo e le sue ricerche riguardano la fisica dei terremoti e dei vulcani. Coltiva la passione per gli scacchi e le immersioni subacquee. Autore di oltre 200 pubblicazioni scientifiche, con la raccolta di poesie Tèssere (2019, editrice Prova d’Autore) fa il suo esordio nel campo letterario. È socio del Gruppo C.I.A.I. – Convergenze Intellettuali e Artistiche Italiane.