a Enza
Prima viene il bozzetto:
eco di sonori piagnistei,
lunghe notti nel gioco
e nell’attesa; la cucina e
la camera da letto, la mansarda,
chi s’ingegna e chi viceversa
si consuma come uno strofinaccio,
dalla culla alla soffitta.
E per quanto tutto sembri
in se stesso concluso, ogni cosa
ha bisogno di una
generosa mano di colore.
Le ali in faccia alle intemperie
sono ampie e vigorose, quando
si dispiegano, monarca ballerina;
il progetto della casa è rivoluzione
che arranca e che attecchisce.
Massimiliano Magnano