ANGOLINO RILASSANTE DEL CUGINO FIORAVANTE
(Ondulato quasi miserabile tutt’altro che piccante del lunatico vostro Fioravante)
Chiunque in esercizio di buona fede si potrà difendere dal raggiro perpetuo ma uno che si fa scambiare per Pasquale Pironata? L’unico rischio ingombra mezza strada, ammessa la volontà di proseguire contro vento. Per dirla più chiara al chiaro in buona fede poniamo che chi crede sia buddista, o cristiano che fa cancella una bella vista con la mano sul prato di Giosuè? No. E non lo fa perché sa che il Ciondolo nella matassa è coperto ma c’è. Tutti sappiam mantenere cosa segreta. Ma fino a un certo punto. C’è una meta di fusione in gradi-soldo per ogni metallo dopo di ché s’estirpa il callo e metti una pomata. O no? Logica vuole resistenza più o meno stoica che la bontà si fa scivolare la tonaca e tutto sarà in tilt. Te compreso per cui ti resta un peso non sai dove non è pietruzza nella scarpa per cui ti chini e ordini un calmante in farmacia?
Con questo io vi ho detto quasi tutto, trattengo appena-appena il necessario perché domani mai sia qualche divario, una cartuccia in più si può sparare a sorpresa dell’amico divenuto rivale in scienze occulte. Tutto qui, dunque no, date licenza e poi caso che pur non fosse bufala conclusa come usa in politica al momento di ogni rendiconto elettorale gli spiattellassi in faccia il dir papale del piffero al suonarlo e poi col fiato e a tupertù la mano all’avambraccio lasci il discorso intero a quel gestaccio come si suole dire con la rima: “Clizia atto secondo scena prima!”. Cala il sipario e puoi dire: Cucù.
Fioravante