al solito salto d’amore
non bastaron le forze
restarono al suolo
appiccicate le suole
non ricordò più nulla,
nè di chi fosse la mano
stretta dal polso indolenzito
come ogni punto del corpo
ahimè non era morto
due angeli frottaron via
senza sesso e lui vivo
non vede il passo dell’angelo
implora nel pianto che il gesto pio d’ uno specchio
sorvoli mostrando chi giaccia con lui
nel tumulto bianco piattissimo
cotto dalla delusione nessun volto si scorge
in galleria abissale solo contrapposti
specchi
unico quadro esposto Ritratto del Nulla