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GUANCIOTTA

Sorridi
e il tuo viso
essenziale
longilineo
cede le sue forze
partorendo
una buffa guanciotta

Solco ereditato
gioia e imbarazzo
sentimento rubato
da occhi innamorati

Raccoglierò piume
stuzzicanti
solleticanti
per godere
d’infinita dolcezza

* * *

 

URLO SOMMESSO

Urlo sommesso
incupito e appiccicoso

Si snoda per un lungo boulevard
in un vespero estivo provinciale
annidandosi in pensieri offuscati
tra sale e limone

Un carrarmato taglia l’asfalto
d’una torre dismessa
una falena galleggia
in spume vermiglie

Mare calmo
longamine
cambierai umore
rovescerai d’ira
scorgendo
destini ingiusti
decisi da macchie oleose
per interessi onerosi

* * *

 

CLONE D’AMORE

Ricerchi
immagine e somiglianza
d’un Dio immaginario
Profeta immolato
in miracoli d’Oriente

In solitudini rumorose
ronzii d’insetti dispersi
danzano
estive notti e invernali diurni

Clone d’amore
sembianze affini
colmano vuoti
stabilizzano terreni
mangiati dalla gramigna

Cresceranno rose
troppo spinose
verranno colte
solo dopo la sfioritura

 
rose sfiorite