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Kazutomo Fujino, Gabbie astratte (particolare)

 

Quando si scrivono cose come quelle che si possono leggere tra i pensieri delle “Piste ciclabili” viene da esclamare “Nihil sub sole novi!”;
La verità non ha sosia, è stata è e sarà unica, tutto il resto che le somiglia sono bufale;
In Italia viene da ridere quando si sente dire che gli studenti occupano le Università perché sono proprio le Università le fabbriche dei disoccupati;
Non sono stati ancora trovati rimedi per le ferite d’amor proprio;
Curioso ma vero che i parenti ricchi sono condannati ad avere parenti poveri infatti i parenti poveri debbono sopportare l’avere parenti ricchi;
Fateci caso: i tipi pieni di sé sono talmente pieni da emanare pessimi odori;
Povero calendario! Ha i giorni contati;
Non vi sono eccezioni tutte le facoltà universitarie dei nostri giorni assicurano laurea e disoccupazione;
Viviamo ingabbiati: il mondo è una gabbia, il cuore di ogni essere umano è costretto nella gabbia toracica;
La realtà supera la fantasia solo per quanti difettano di fantasia;
In Italia le sinistre si frantumano perché confezionate con la sinistra;
Mai accettare doni! sono vermi che celano l’amo cui sono innescati: il pescatore dona con l’amo un verme al pesce che quando abbocca finisce in padella!
Chi è solo e canta scaccia ansie e paure, il cuore allegro mette salute in banca.

 

Kazutomo Fujino, Gabbie astratte (particolare)
Kazutomo Fujino, Gabbie astratte (particolare)