Cu abbampa, cu si curca, cu si susi
doppo ca manzijornu hava passatu,
cu si mbriaca o si droga o jett’e latu
ma su’ picciotti e unu li pirduna
si diciunu ca i sbergia sunu pruna
e scangiunu i grissini ppi sucarri;
vàiu rittu pp’a Macchia? O sugnu ê Giarri?
Ora iu pensu e dicu: sti picciotti
campunu ‘i vinu baccalà e viscotti?

 

Gioventù di oggiChi s’infiamma, chi si corica e chi si alza/ quando mezzogiorno e già passato / chi si ubriaca o si droga o si defila / ma sono giovani e uno li perdona / se affermano che le sberge sono prugne / e se scambiano i grissini per sigari lunghi; / vado giusto per Macchia? O sono a Giarre? / E io penso e dico: questi giovani / vivono di vino baccalà e biscotti?                                                                                                                                  

 

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