Oggi un dubbio esistenziale
nonché amletico m’assale
come mai l’atto sessuale
fino a mò considerato
solo un vizio capitale
te diventa da sposato
un dovere coniugale?
Cui ottempera puntuale
quasi come fusse un rito
cosa chiara e naturale
l’integerrimo marito
ma mia moglie chi lo sa
malfidata all’erta stà
a evità le tentazioni
de fedifraghe evasioni
da quer carcere speciale
detto talamo nuziale
ma intra moenia
è meno bello
pure er noto giucarello
che somija in verità
a l’ennesimo barzello
o pedaggio da pagà
perché er frutto proibito
è senz’altro più gradito
ortrechè più saporito
e ne sa quarcosa Adamo
che pe’ primo abboccò all’amo
ma quer pomo tentatore
je farà scoprì l’amore
che rimane ancora in fonno
la più bella cosa ar monno
ritrovanno all’improvviso
er perduto Paradiso

Giovanni Fadda

Psichiatra, vive a Roma. Ha pubblicato libri di poesia in romanesco e in sardo. La rubrica “Angolo eretico” della Gazzetta Ufficiale Dialetti pubblica periodicamente sue puntate di satira politica e del costume in romanesco.