Lucia Altiero è nata a Torre Del Greco (Napoli). Nei suoi studi ha sempre seguito la passione e l’interesse per il cinema e la letteratura. Nel 2007 ha conseguito la laurea magistrale in Scienze della comunicazione presso l’Università degli Studi di Salerno con indirizzo audiovisivi ed elaborazioni multimediali. Trasferitasi a Roma per continuare nei suoi studi, è entrata in contatto con una realtà diversa da quella della sua provincia natale e ha iniziato un percorso universitario che l’ha condotta a marzo 2010 a conseguire la laurea specialistica in Editoria e Scrittura (curriculum “giornalismo culturale”) presso l’Università La Sapienza. Nella stesura della sua tesi ha deciso di raccontare e interpretare un autore, intellettuale, giornalista e poeta di grande rilievo, quale è stato Angelo Maria Ripellino.

Giuseppe Amoroso, storico della Letteratura, autore di saggi e monografie è titolare della Cattedra di Letteratura italiana contemporanea presso l’Università di Messina.

Cristina Arena è nata a Catania, ha conseguito la Laurea di Primo Livello in Lettere, indirizzo Moderno, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania, con una tesi sperimentale in Grammatica Italiana dal titolo “Didattica dell’italiano a bambini stranieri: la morfologia nominale”. Nel 2010, presso la stessa università ha conseguito la Laurea Specialistica in Filologia Moderna, lavorando a una tesi in Linguistica italiana e Comunicazione, dal titolo “Didattica ludica e pragmatico-cognitiva dell’italiano: un’esperienza didattica sul sistema degli articoli” che si pone in linea di continuità con il progetto già proposto nel precedente corso di laurea, variato nel plurilinguismo delle classi di riferimento e integrato con le più recenti teorie e metodologie pragmatiche e cognitive, queste ultime basate sulla differenziazione degli stili d’apprendimento dei discenti. A questi principi teorici si è ispirato il progetto ludo-didattico Raccontarsi articolando, svolto presso l’istituto comprensivo statale “Campanella Sturzo” di Catania. Attualmente collabora con docenti universitari alla progettazione e alla realizzazione di laboratori didattici ludici e pragmatico-cognitivi della lingua italiana.

Sonia Baglieri, laureatasi nel 2008-2009 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia di Catania (corso di laurea di Filologia Moderna) vive a Vittoria (RG) dove ha fondato nel giugno 2011 una casa editrice dedita al territorio e alla narrativa per bambini e ragazzi.
Legata a Vittoria, è anche affezionatissima alla sua città universitaria, Catania, dove per alcuni anni si è dedicata alla collaborazione con docenti universitari nell’ambito della didattica ludica della lingua italiana per le scuole primarie e secondarie di primo grado (www.grammagio.altervista.org e www.chielasso.it) e dove ha praticato una stage formativo nella casa editrice Prova d’autore con cui è ancora oggi è in contatto. La ricerca del proprio posto nel mondo l’ha forse (e sottolinea forse) conclusa, ma è consapevole che il bello della salita della vita consiste proprio nel mantenere quel posto e nel renderlo migliore!

Marta Barbaro è dottore di ricerca in Italianistica presso l’Università di Palermo. I suoi interessi sono rivolti prevalentemente alla letteratura del Novecento, con particolare riferimento alle questioni di teoria letteraria e all’opera delle avanguardie. È autrice della monografia I poeti-saltimbanchi e le maschere di Aldo Palazzeschi (ETS, Pisa, 2008) e di saggi su Alberto Savinio, Aldo Palazzeschi, il Gruppo 63 e la rivista «il Verri»; ha curato un quaderno di saggi sul poeta Lucio Piccolo ed ha scritto il documentario dal titolo Lucio Piccolo. Mondo lirico di Marco Battaglia. Attualmente si occupa di letteratura siciliana e le ricerche in corso sono rivolte all’opera di Giuseppe Antonio Borgese e di Lucio Piccolo.

Pietro Barcellona è nato a Catania, dove vive e opera. Docente universitario, è stato deputato al Parlamento nazionale, componente del Consiglio Superiore della Magistratura,e ha diretto il Centro per la Riforma dello Stato. Tra le sue pubblicazioni: L’individualismo proprietario (1987);  Le passioni negate (2001); La Parola perduta – Dalla polis al cyberspazio (2007); L’epoca del post-umano (2007); L’oracolo di Delphi e l’isola delle capre (2009); Declinazioni futuro/passato (poesie in edizione Prova d’Autore, 2010); Elogio del discorso inutile (Dedalo); La parola gratuita (Dedalo 2010); Incontro con Gesù (Marietti, 2011); Il desiderio impossibile – La mia pittura e i suoi critici – (Prova d’Autore, 2011).

Grazia Boemia, classe 1983, si è laureata a Catania in Scienze della Comunicazione per poi continuare gli studi a Milano, dove ha conseguito la laurea specialistica in Cultura e storia del sistema editoriale. Attualmente risiede a Roma, dove lavora come formatore del personale.

Elisabetta Bonomo si è laureata in Lingue e Letterature Straniere presso l’Università degli Studi di Catania con una tesi di sociologia della letteratura dal titolo Bourdieu, Flaubert, Perec. Essai d’analyse sociologique in cui ha proposto un’analisi sociologica de La Vie mode d’emploi di Georges Perec a partire dall’impianto sociocritico che Pierre Bourdieu ha elaborato ne Les Règles de l’art. Nella sua carriera accademica, vanta numerosi e significativi soggiorni di studio presso l’Université d’Avignon et des Pays de Vaucluse e l’Université Lumière Lyon 2. Dopo aver collaborato con il Festival Internazionale del Cinema di Frontiera come interprete e traduttrice, è al momento iscritta all’Ecole Doctorale de Lettres et Langues all’Université Lumière Lyon 2, con un progetto di ricerca sulla sociologia della letteratura e delle istituzioni culturali.

Maristella Bonomo (1979) è nata a Catania ma vive a Roma. Si è laureata in cinema al Dams di Bologna con una tesi su Proust e il cinema. Ha conseguito un dottorato di ricerca in Italianistica, sempre all’Università di Bologna, sulla sceneggiatura cinematografica. Ha pubblicato alcuni racconti sulle antologie: I racconti della Garisenda (Re Enzo editore, Bologna, 2002), Gli Intemperanti (Meridianozero, Padova, 2004) e I racconti sul caffè (Caffè Moak, Modica, 2005) e in alcune riviste e quotidiani. Sue poesie sono apparse nella rivista Graphie, nelle antologie Donne e poesia(Giulio Perrone editore, Roma 2007) e Eros e poesia (Giulio Perrone editore, 2007). La sua prima raccolta di poesie Passi segreti è edita da Prova d’Autore (Catania, 2008). La sua prima raccolta di racconti Riflessi è edita da Giraldi editore (Bologna, 2009), con una postfazione di Enrico Ghezzi. Sempre con Enrico Ghezzi ha realizzato quattro videoclip per il duo pianoforte e voce Mama’s Gan. Ha lavorato come redattrice, critica e traduttrice per le riviste letterarie ClanDestino e Griseldaonline.

Renzo Bottin, docente di materie letterarie e studioso di dialettologia, specialista nella conoscenza del dialetto di Grado, dove abita. Ha pubblicato un vocabolario del gradese (AL GRAISAN, Grado, 2003).

Stefania Calabrò è nata a Milano nel 1985 ma da alcuni anni risiede a Lentini (SR). Laureata in giurisprudenza nell’Università di Catania, collabora alla pagina culturale di un noto quotidiano. È tra i componenti del Comitato interno di redazione di Lunarionuovo.

Cavaliero Cavalieri, pseudonimo di un ex ricercatore che ha rotto con l’università, è nato a Sant’Agata di Militello in provincia di Messina. Ha studiato al Liceo Artistico di Palermo e si è lauretao a Catania con una tesi sul dialetto etneo. Le sue scritture dialettali su Lunarionuovo costituiscono il suo esordio. Preferisce firmare con lo pseudonimo Cavaliero Cavalieri per non ingenerare confusione e sospetti sulla sua attuale attività di docente nelle Medie statali superiori.

Emanuele Casula è nato nel 1975. Dopo essersi laureato in Scienze Politiche a Bologna, è partito a lavorare in un Kibbutz israeliano, esperienza che ha indirizzato la sua vita verso la Cooperazione Internazionale e la ricerca universitaria. Ha lavorato come progettista, coordinatore e cooperante a un progetto che riutilizza le tecniche millenarie della pastorizia per rilanciare lo sviluppo rurale nel sud dell’Africa. Il suo primo romanzo, 2012 Obama’s Burnout, è pubblicato da Robin Edizioni (Roma, 2011).

Mario Condorelli è nato a Catania nel 1977. Laureatosi in medicina lavora con responsabilità dirigenziali nel settore della Sanità. Ha esordito con la narrativa nel 2000 e ha quindi pubblicato romanzi molto apprezzati dalla critica.

Dario Consoli, dottore di ricerca in Italianistica, dopo aver studiato a Catania, Dresda, Canterbury, Edimburgo relaziona ai congressi dell’AISLLI (Associazione Internazionale Studiosi di Lingua eLetteratura Italiana), insegna materie letterarie e latino nei licei ed è specialista dell’espressione scritta, creativa e professionale. E’ curatore di un saggio su Borgese, Peccato della ragione, con scritti inediti dello scrittore ritrovati dallo stesso Consoli.

Maura Del Serra è nata a Pistoia, poetessa, drammaturga e traduttrice italiana, oltre che critico letterario, insegna letterature comparate all’Università di Firenze.

Ombretta Di Bella, docente di storia dell’Arte, studiosa e artista, aggiunge agli interessi della sua specializzazione ricerche nell’ambito della scrittura creativa, del pensiero e dell’analisi critica. La sua collaborazione a Lunarionuovo varia dai contributi creativi grafici a quelli delle analisi critiche.

Maria Gabriella Di Chiara, classe 1986, vive a Morano Calabro. Si è laureata in Filologia Moderna presso l’Università della Calabria, con una tesi dal titolo Contratto e trasgressione: l’adulterio nella narrativa italiana del secondo Ottocento, di cui pubblica qualche estratto a partire dal n. 46 di Lunarionuovo. Attualmente frequenta un master in Didattica dell’Italiano e fa parte dell’associazione culturale “Il Sileno”. Si interessa di questioni relative alla Shoah e ha collaborato alla realizzazione di incontri preparatori di lettura e cineforum in vista del convegno sulla “Giornata della Memoria” che ogni anno, dal 2007, si tiene all’Unical.

Adriano Di Stefano, classe 1983, si è laureato in Scienze della Comunicazione discutendo una tesi sulla etnomusicologia popolare siciliana. Il suo esordio nel 2009 con il libro di poesia Pinzeri diPassaggiu presentato da Mario Grasso, lo ha rivelato come poeta del dialetto etneo puro, e come sorprendente conoscitore del vocabolario siciliano (2° posto al  XXXV Premio Internazionale di Poesia Città di Marineo). La conferma del poeta è giunta a distanza di un anno con la seconda silloge Animi ’n paci (marzo 2010) che si aggiudica il 1° posto al XXXVI Premio Internazionale di Poesia Città di Marineo. Importante l’attività artistica che Di Stefano svolge come cantautore componendo musica e testi delle sue canzoni. Il suo album d’esordio è Distratta-mente (2010).

Gherardo Fabretti è al suo completamento del corso di studi universitari per la laurea specialistica in filologia nell’Università di Catania.

Giovanni Fadda, psichiatra, vive a Roma. Ha pubblicato libri di poesia in romanesco e in sardo. La rubrica “Angolo eretico” della Gazzetta Ufficiale Dialetti pubblica periodicamente sue puntate di  satira politica e del costume in romanesco.

Alessandra Ferrara, è nata a Palermo nel 1983, ha abitato a Sciacca fino ai 18 anni, poi si è trasferita in Veneto dove ha studiato all’Università di Padova conseguendo la laurea triennale in Lettere moderne e la laurea specialistica in Letteratura e filologia medievale e moderna. Adesso vive a Schio.

Tullio Frediani, consulente letterario, vive tra Mantova, Milano e Mosca, sociologo musicologo e pubblicista, collabora con riviste letterarie e di sociologia.

Alessandro Gaudio (1975) è lecturer in Italian presso l’Università di Malta. Dottore di ricerca in Scienze letterarie. Retorica e tecniche dell’interpretazione, dal 2005 al 2012, ha lavorato, in qualità di assegnista di ricerca e professore a contratto, presso l’Università della Calabria. Ha pubblicato i saggi La sinistra estrema dell’arte. Vittorio Pica alle origini dell’estetismo in Italia (Vecchiarelli, 2006), Animale di desiderio. Silenzio, dettaglio e utopia nell’opera di Paolo Volponi (ETS, 2008), Lavorare con gli attrezzi del vicino. La fisiognomica scientifica al vaglio della letteratura (ETS, 2011) e Morselli antimoderno (Sciascia, 2011). Ha curato la ristampa anastatica della «Cronaca Sibarita» (Vecchiarelli, 2006) e, tra il 2010 e il 2012, i numeri monografici della «Rivista di studi italiani» e di «In Limine», dedicati all’opera di Guido Morselli.

V.S. Gaudio, saggista, poeta, esperto di giochi, testologo, articolista pataludico e titolare di rubriche per 15 anni della Walt Disney Company; ha pubblicato La 22a Rivoluzione Solare (1974),Sindromi Stilistiche (1978), Lavori dal desiderio (1978), L’ascesi della passione del Re di Coppe (1979), Lebenswelt (1981), Stimmung (1984), Hit Parade dello Zodiaco (1991),Manualetto della Manomorta (bootleg 1997), Oggetti d’amore (bootleg 1998); giornalista freelance dagli anni settanta, è stato il primo a produrre test per quotidiani (“La Stampa”, “Corriere dello Sport”); ha scritto satira per “Linus”, “la Repubblica”,”Tango”. Torinese e romagnolo d’adozione e di formazione, vive adesso solitario sibarita nel delta del Saraceno.

Enrico Ghezzi ha (?) quasi sedici anni nel maggio del 1968. Ama Eddy Mercks come Jean Vigo come Max Stirner come gli 8 metri e 90 centimetri di Bob Beamon come… Si occupa di cinema e di televisione (o meglio, e peggio!, ne è occupato). Dal 1979 lavora a Raitre (oggi ne è vicedirettore), per la quale ha curato o inventato cicli di film, le 40 ore non stop de La Magnifica Ossessione(1985), e i programmi Fuori OrarioScheggeBlob (e Publimania e Fine Senza Fine). Dal 1987 al 1994 ha diretto il palinsesto della rete, allora diretta da Angelo Guglielmi. Gli piace troppo scrivere per non lasciarsi annegare (quasi?) nelle immagini. Ha diretto il Festival del cinema di Taormina dal 1991 al 1998. Da regista ha realizzato alcuni programmi tv, il cortometraggio Gelosi e tranquilli, e Luce in macchina (per l’istituto Luce). Ha pubblicato vari libri, Il mezzo è l’ariaCose (mai) dettePaura e desiderio, editi da Bompiani e sta (non) finendo una cosa che (non) assomiglia a un romanzo, Oro Solubile. Come tutti, crede di amare e non sa se è amato.

Renata Governali, pedagogista psicologa, lavora a Catania presso un Dipartimento di salute mentale. Da anni conduce con pazienti psichiatrici un laboratorio di lettura e scrittura, le cui prime esperienze sono state raccontate nel saggio “Quel drago sconfitto”. Del 2005 è stato il suo esordio nella narrativa con il romanzo “La ragazza alla finestra”, seguito nel 2007 da un altro romanzo, “I piedi qui e gli occhi altrove”.

Mario Grasso ha pubblicato libri di poesia, narrativa e saggistica, ha fondato e dirigeLunarionuovo, è direttore letterario di Prova d’Autore nel cui sito (www.provadautore.it) pubblica un suo EBDOMADARIO (lettere a personalità e personaggi); dal 1992 collabora al quotidiano La Sicilia con la rubrica settimanale “Vocabolario”, i cui scritti sono stati raccolti nelSaggilemmario, di recente pubblicazione. Nato a Acireale, ha residenza anagrafica a Catania; viaggia spesso per il mondo. Il sito personale dello scrittore è www.mariograssoscrittore.it

Alessandro Guasoni, poeta e prosatore in genovese, premiato nel 2007 con il “Luigi De Martini” per essersi distinto nell’opera di conservazione e valorizzazione delle parlate liguri, ha pubblicato diversi libri tra i quali A pòula e a lunn-a (1997): Carte da Zeugo (2003); Contegoe (2003);Barcoin – Sette racconti in lengua ligure (2006); Contravenin (2008).

Leone Inaudi, nato nel territorio dell’antico Marchesato di Saluzzo da una famiglia originaria della valle Maira, ma cresciuto ed educato a Torino nei ruggenti ’60, predilige la narrativa breve in italiano, in cui si presentano sempre tematiche e prendono forma figure legate in modo strettissimo alla sua terra. Tornato nei luoghi della sua nascita ed infanzia, per vivere è giornalista e collaboratore di alcune piccole (ma attive) case editrici. Non ha ancora pubblicato nulla su carta.

Stefano Lanuzza, storico della letteratura, (Dante e gli altri, Stampa Alternativa, 2001) studioso di chiara fama, è una figura singolare di intellettuale e artista, svolge anche attività di pittore e grafico, ha pubblicato libri di poesia e un romanzo sperimentale. Le sue ricerche continuano a essere rivolte agli “esclusi”, e alle riscoperte e valorizzazioni.

Michela Lanzafame è nata a Cagliari, dove attualmente vive. Si è laureata al Dams di Bologna con una tesi sul Kalarippayattu, un’antica arte marziale indiana, di cui ha studiato le tecniche sul campo. In questo momento si occupa di ufficio stampa e organizzazione per una compagnia di teatro nonviolento.

Massimiliano Magnano, classe 1971, si è laureato in Lettere e Filosofia a Catania.Ha collaborato al periodico “Sicilia nell’Arte e nella Letteratura” (1996/1998). Anticipazioni di sue prove creative hanno trovato esito in volumi di AA.VV. (Arrivederci a Sortino, Catania, 1998; Siciliòmi, Catania, 2000). È coautore del libro Volti e pagine di Sicilia (da Serafino Amabile Guastella a Lara Cardella), a cura di Nicolò Mineo, Catania, 2001. Ha partecipato al convegno di studi sulla poesia di Salvo Basso, ha pubblicato un saggio dal titolo Il dilemma dell’inestricabile. A cuccata di Salvo Basso, tra quotidianità e totalità, in La figura e le opere poetiche di Salvo Basso a cura di Mario Grasso, Catania, 2003. Ha curato la presentazione del catalogo della mostra di pittura di Kali Jones, Trasfigurazione ed evoluzione nella pittura di Kali Jones, in Dell’Invisibile,Siracusa, 2003. Ha pubblicato la silloge Sopraggiunto inopinato gelido, Catania 2002. Alcune sue poesie sono state pubblicate sulla rivista internazionale “Poeti e Poesia”. È docente nei licei.

Corto Mantese, dietro questo pseudonimo si cela un personaggio di media cultura, ma di vastissime (e disordinate) letture. A cavallo tra Piemonte e Provenza, tra le montagne ed il mare, le sue brevi prose d’arte rievocano letture e tradizioni, cultura letteraria e sapienza popolare. Vive tra le contraddizioni e le antitesi, ossimoro umano in cui gli opposti dovrebbero placarsi, riunirsi e trovare la loro realizzazione.

Claudia Mariotti è nata a Foligno (PG), dove lavora attualmente come medico veterinario. Vittima di studi esageratamente scientifici la sua mente si rifugia nella letteratura quando e come può.

Raffaele Messinese è nato a Barletta. Vive a Catania dal 1995. È docente di lingua inglese presso un Istituto Tecnico di Catania e docente a contratto presso l’Università di Catania. Ha al suo attivo due libri di poesia: Oltre le mani, pubblicato da Cultura Duemila Editrice, (Ragusa, 1994), eVersibolario, pubblicato da ilmiolibro, (Roma, 2010). Nel 2000 ha vinto il 1° Premio al Concorso Letterario “Raccontami una fiaba”, 7^ Ed., C.G.D. “G. Rodari”. Nel 2005 ha vinto il 1° Premio nel Concorso di Poesia “Premio Zucco” 2005. È appassionato di grafica e di nuove tecnologie. Il suo blog è http://grafbuk.blogspot.com/

Emilia Musumeci è un avvocato con dottorato di ricerca in Profili della cittadinanza nella “costruzione” dell’Europa ,conseguito presso l’Università degli Studi di Catania. La sua ricerca ha come oggetto l’analisi dei concetti di libero arbitrio, imputabilità e devianza nell’ambito della filosofia del diritto e della criminologia, con particolare riferimento all’Antropologia Criminale di Cesare Lombroso e al rapporto tra neuroscienze e diritto, su cui ha recentemente pubblicato un poderoso saggio, Cesare Lombroso e le neuroscienze: un parricidio mancato (Franco Angeli, 2012). Ha inoltre pubblicato diversi saggi e recensioni su volumi collettanei, riviste scientifiche e quotidiani.

Valentina Nizardo vive a Milano nella cui Università statale si è laureata in Filosofia. Redattrice multimediale (il suo blog è http://valeniz.wordpress.com/ ) e docente, include agli impegni di lavoro quelli privatamente personali come la inclinazione coltivata da sempre per le scritture creative in genere, e di poesia in particolare.

Michele Obit, classe 1966, vive a San Pietro al Natisone (Udine). Poeta, traduttore, operatore culturale, ha tradotto in italiano i più importanti poeti sloveni delle giovani genrazionei, in particolare per l’antologia Nuova Poesia Slovena (1988) e opere in prosa di Brane Mozetic, Miha Mazzini, ed Aleš Šteger. Dal 1966 organizza la sezione poetica “Voci della sala d’aspetto / Glasovi iz cakalnice” del festival Stazione di Topolò / Postaja Topolove”. Nel 1999 è stato fondatore assieme ad altri del Laboratorio di traduzioni poeticge “Linguaggi di-versi”. Sue opere di poesia pubblicate: Notte delle radici (19889; Per certi versi Po drugi strani (1995); Epifania del profondo / Epiphanje der Tiefe (Austria, 2001); Leta na oknu (2001); Mardeisargassi (2004); Quiebra-Canto (Colombia, 2004); Le parole nascono già sporche (2010).

Chiara Pajno non è una scrittrice. È nata a Palermo nel 1978. Si è laureata in Medicina e Chirurgia e specializzata in Malattie Infettive a Bologna. Dopo la specializzazione ha iniziato a lavorare a Roma per l’Istituto del Servizio Sanitario Nazionale che si occupa della salute dei migranti. Fa visite mediche nei campi nomadi, nelle stazioni ferroviarie, nei centri per richiedenti asilo. Ha lavorato come medico infettivologo in progetti di cooperazione in Africa con particolare riguardo alle tematiche della tubercolosi e dell’HIV/AIDS, nei centri di accoglienza e di identificazione ed espulsione dell’isola di Lampedusa, al molo dell’isola di Lampedusa per l’assistenza sanitaria agli sbarchi dei migranti e nei centri aperti per migranti di Malta… Gioca a mandare notizie dei suoi giri.

Dario Pasero, nato a Torino nel 1952, laureato in Lettere Classiche presso l’Universitas Taurinensis, con una tesi sulla metrica delle commedie di Terenzio, è docente di ruolo di Italiano e Latino al liceo classico di Ivrea, oltre che giornalista pubblicista e collaboratore con la Regione Piemonte per i corsi di lingua e letteratura piemontese che si tengono in varie sedi del territorio regionale. Dai primi anni Ottanta del secolo scorso ha iniziato la sua attività di scrittore (sia in prosa che in poesia) in lingua piemontese: sue composizioni sono state pubblicate su varie riviste specializzate in Piemonte e altrove. In lingua italiana, oltre che con alcune testate giornalistiche locali, collabora con l’annuario eno-gastronomico, fondato da Mario dell’Arco, «l’Apollo buongustaio» di Roma. Al suo attivo sono i volumi di prose piemontesi Sapej (Ivrea, 1997; in collaborazione con Censin Pich) e di poesie: An sla crësta dl’ombra (Ivrea, 2002), Masche Tropié Bërgamin-e e Spa (Ivrea, 2006) e L’ombra stërmà (Catania, 2012). Alcune sue composizioni sono ospitate nel volume antologico Forme della terra–Dodici poeti canavesani (Torino, 2010) Ha altresì al suo attivo l’edizione critica delle poesie di Alfredo Nicola e del teatro di Armando Mottura (entrambe per i tipi del «Centro studi piemontesi» di Torino, rispettivamente, nel 2007 e nel 2009), la collaborazione al primo e al secondo volume di La letteratura in piemontese (2003 e 2004; antologia edita dalla Regione Piemonte; in collaborazione con Gianrenzo Clivio e Giuliano Gasca Queirazza) ed una recentissima Storia del teatro in Piemonte (in collaborazione con Fabrizio Dassano; Ivrea, 2012). Sta per uscire la sua edizione critica delle poesie piemontesi di Ignazio Isler (1699-1778). È direttore della rivista trimestrale «La Slòira» di Ivrea, che si occupa di letteratura piemontese sia antica che moderna e contemporanea, e del semestrale di varia umanità «l’Escalina».

Rosa Pedalino, nata a Leonforte in provincia di Enna,dove ha trascorso l’adolescenza, si è trasferita a Parigi, ha insegnato alla Sorbona e ha, per anni, mantenuto rapporti di coordinamento con gli emigrati italiani. Adesso vive a Grenoble. Tra le sue pubblicazioni creative un libro di racconti Decamerone siciliano (Prova d’Autore 1989), e i recenti Agli àgli m’incipollo e Di me mi prendo e di me mi lascio (Prova d’Autore, 2011).

Annamaria Platania, vive a Catania e collabora con Prova d’Autore. Ha pubblicato romanzi (Sotto il cielo d’Irlanda, Prova  d’Autore; Jasmine, A&B) e racconti che sono stati tradotti all’estero.

Silvia Ragusa è nata a Ragusa nel 1979, dopo aver conseguito la laurea presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli studi di Catania con una tesi sulla vicenda politica, storica e letteraria di una donna ragusana, pubblicata nel 2008 dalla romana Prospettiva editrice con il titolo Maria Occhipinti: una ribelle del novecento, comincia nel 2003 la sua attività giornalistica collaborando con la redazione locale del quotidiano “La Sicilia”, maggiormente per la pagina culturale. Sempre nel 2008 un suo contributo è pubblicato nell’antologia Perché si scrive? della casa editrice La Biblioteca di Babele di Modica. Giornalista pubblicista, ha lavorato come redattrice per il mensile “Primapagina”, scrivendo per altre testate minori tre le quali il bimensile dell’Azienda provinciale di Ragusa. Contemporaneamente ha svolto insegnamento di lingua e letteratura spagnola presso un istituto scolastico privato. Attualmente frequenta la scuola di giornalismo “Walter Tobagi” di Milano.

Emanuela Riolo, nata a Catania, ha conseguito la laurea magistrale in Editoria e giornalismo presso l’Università di Verona, città in cui vive. Interessata al mondo della comunicazione, durante gli anni della sua carriera universitaria ha cercato di conciliare lo studio con l’esperienza, svolgendo diversi stage nel settore della comunicazione. Attualmente collabora con l’Accademia Mondiale della Poesia di Verona, dove si occupa dell’organizzazione di eventi culturali, legati in particolare al tema della poesia.

Flavia Riolo, nata a Catania, ha conseguito la Laurea di Primo Livello in Lingue e Culture Europee presso l’Università di Catania e, in seguito, la Laurea Magistrale in Traduzione e Interpretariato presso l’Università di Genova, specializzandosi in russo e inglese. Dopo aver fatto uno stage di tre mesi a San Pietroburgo presso un’agenzia di viaggi e qualche esperienza di insegnamento e interpretariato per la lingua inglese, ha partecipato alla preparazione del Convegno Internazionale La filosofia russa oggi (Genova, 19 Maggio 2011) in qualità di traduttrice. Appassionata di letteratura, musica e arte, ha sempre dimostrato un particolare interesse per tutto ciò che riguarda il mondo russo.

Aurora Romeo, è nata e risiede in provincia di Catania. Si è iscritta in lettere appena conseguita la Maturità classica. Ha pubblicato un libro di poesia, Gocce di notti silenziose (Prova d’Autore, 2008).

Daniela Saitta laureata in Lingue e letterature straniere, vive a Catania. Le sue ricerche sulla letteratura del giallo l’hanno indotta a studiare con impegno scientifico alcuni scrittori contemporanei, sulle cui opere ha editato un saggio, presente in Lunarionuovo n. 28. Ha rinnovato il suo impegno nello studio della letteratura di genere da un punto di vista sociologico nella tesi specialistica. Ha tenuto una conferenza su Maria Occhipinti e ha presentato le manifestazioni del Premio dei lettori e del Premio Libreria Siciliana nell’ambito della Settimana Culturale Pozzallese 2010. Ha pubblicato Rosa e giallo a Torino. Il poliziesco di Fruttero & Lucentini (Prova d’Autore, 2010) e prefato i recenti volumi di Rosa Pedalino, Agli àgli m’incipollo e Di me mi prendo e di me mi lascio (Prova d’Autore, 2011).

Virginia Scarfili si è laureata in Lettere a Roma. Continua con esperienza di regista e aiuto-regista in distinte occasioni cinematografiche e di teatro. Tiene corsi di dizione e recitazione, continua a collaborare all’operatività culturale del GIAIM.

Sara Smigòro ha svolto e svolge ricerche nel sociale, molto successo ha avuto il suo saggio Elogio del matrimonio (1996), collabora con Lunarionuovo.

Sophiaba è laureata, come tanti e precaria, come troppi. Le sue passioni sono tante e legate al mondo dei libri e della letteratura: sono le cose che più le servono per comprendere se stessa e il mondo che le sta intorno.

Francesca Taibbi nasce a Giarre nel 1981. Dopo alcuni anni peregrini nel nord Italia, ritorna a Giarre dove consegue la maturità all’Istituto Tecnico Commerciale. Si laurea in lettere all’Università di Catania discutendo una tesi su Per l’edizione critica di Storia di una Capinera. Attualmente insegna presso un Istituto Parificato.

Nani Tedeschi, nato e cresciuto nella Bassa Reggiana vicino al suo amato fiume, il Po, all’inizio degli anni ’70, lascia la professione di medico per seguire la sua vocazione artistica. E’ un artista poliedrico che nel suo percorso pittorico spazia, attraverso l’uso di diversi materiali e forme stilistiche (ritratto, grafica, collages, vetri, sculture….) espressioni artistiche che lo portano a sviluppi caratteristici, personali, riconoscibili in tutta la sua opera. Tra le diverse forme espressive, Nani Tedeschi si distingue anche come originale interprete di grandi opere letterarie, di personalità dell’arte, della cultura e della religione. La critica lo situa tra gli artisti moderni che ha saputo interpretare la realtà in modo originale e personale e, in qualunque forma si esprime, fa emergere la propria impronta caratteristica rappresentata dalla leggerezza del tratto, in un amalgama di racconto, di luoghi, di immagini e di interiorità.
In un curriculum vasto e ricco figurano mostre personali realizzate in tutte le principali città italiane e all’estero, tra le quali: Berlino, Nevers, Spalato, Hannover, Vienna, NewYork, Tokio, S. Paulo, Amburgo, Olomuoc.
Assieme alla moglie Manuela, attualmente, vive e lavora nel suo casolare di campagna di Reggio Emilia a Pratofontana.

Roberto Valentini, nato a Milano, dal 1999 lavora come insegnante nella scuola secondaria superiore e sopra(v)vive a Bernate Ticino, al confine occiduo della provincia milanese. Laureatosi in filosofia all’Università degli Studi di Milano, ha collaborato con la cattedra di Storia della filosofia contemporanea quale redattore della rivista “Magazzino di filosofia” diretta dal Prof. A. Marini; attualmente, oltre a proseguire tale attività, è fra i curatori del relativo sito web di filosofia contemporanea www.filosofiacontemporanea.it. In questi anni vi ha pubblicato, fra gli altri interventi, saggi sull’insegnamento della filosofia, sul cinema di Kubrick e, di recente, una interpretazione letteraria di alcune tematiche della riflessione di Maurice Blanchot. Ha presentato un proprio contributo nell’opera collettiva Vita, concettualizzazione, libertà (Mimesis, Milano, 2008). Si è interessato in modo particolare della filosofia francese post-strutturalista, della Nietzsche-renaissance e del pensiero di autori quali Derrida, Deleuze, Blanchot, Bataille, Klossowski; coltiva da sempre l’impaziente passione della letteratura preservando epistole, esercizi di stile, prose rapsodiche e innocenti endecasillabi – né pretenziosi né insinceri – dalla (nella) loro lieve agonia dentro un cassetto.

Anna Vasta è nata a Catania e vive a Riposto dove è docente di lettere nelle Statali. Ha tradotto Confutazione delle religioni dal De Admirandis Naturae di Giulio Cesare Vanini (1993), ha pubblicato libri di poesia La curva del cielo (1999); I malnati (2004); Quaresimale (2006); Sposa del vento (2008). Distinti e specialistici gli interventi della Vasta nelle pagine culturali del quotidiano La Sicilia con analisi critiche e su riviste con saggi di ricerca letteraria e filosofica.

Zaccheo è la sigla dietro cui si cela – fino a un certo punto – un collaboratore assiduo di Lunarionuovo, che nella sua rubrica si immagina, come nella figura omonima delle Scritture, arrampicato su un sicomoro da cui tenta di scorgere quello che la sua statura non gli consentirebbe.

Silvia Zoi, specialista in letteratura russa e docente di lettere è nata, vive e opera ad Arezzo.